Parla Gigio: “La nazionale un sogno, mio fratello un esempio. Nel tempo libero tanta play. E la mia paura più grande…”

Intervistato da 7Corriere, il portiere del Milan Gianluigi Donnarumma ha risposto a nove domande. Queste le sue dichiarazioni.

Quale disegno lo identifica: “Una mano. La mano rappresenta me stesso”.

Il mito da bambino: “Mio fratello. E’ sempre stato un esempio”.

Quando la palla si avvicina alla porta: “Spero di essere grande abbastanza da far vedere all’attaccante la porta molto piccola”.

La nazionale: “E’ sempre stato un sogno”.

Il pasto post match: “La pasta al pomodoro. Mia mamma dopo le partite me la faceva sempre”.

Nel tempo libero: “Stare con la famiglia o con la mia fidanzata, che purtroppo sono lontani. Quindi capita a volte di essere da solo. Mi piace giocare alla playstation, anche per delle ore. Ma prima lo studio”.

Casa è: “Casa è amore, casa è la mia famiglia. Mio padre Alonso, mia madre Maria, mia sorella Nunzia, mio fratello Antonio, la mia fidanzata Alessia, mia nonna Nunzia, e Carmine, da quest’anno sposato con mia sorella, che è come un fratello”. 

La paura di Gigio: “Dell’aereo. Prima non ne avevo, ora di più. Quando entro… è un macello”.

In un’altra vita: “Vorrei essere un tennista. Mi piace molto giocare a tennis e facendo adesso il calciatore…”

 

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