Nell’anticipo della 23esima giornata di campionato, un Milan incerottato per i troppi infortuni e orfano della sua stella Zlatan Ibrahimovic, ottiene in trasferta una vittoria importantissima, superando per 2-1 l’Udinese di Guidolin grazie ai gol di Maxi Lopez ed El Shaarawy. Tre punti fondamentali in chiave scudetto, ma non solo. I rossoneri vincono, infatti, il primo scontro diretto di questa stagione, presentandosi con il morale alto in vista della sfida di Champions contro l’Arsenal. E’ un Allegri visibilmente soddisfatto, quello che si presenta ai microfoni nell’immediato post partita.
SULLA PARTITA: “Credo che la mia squadra abbia fatto una buona partita. Certo, siamo stati puniti alla prima occasione ma eravamo partiti bene. Nella seconda parte, poi, siamo stati ancora più coraggiosi, più spensierati. Prima avevo visto un po’ di preoccupazione viste le ultime due sconfitte, ma dovevamo fare bene contro l’Udinese. Il nostro spirito ha fatto la differenza. Abbiamo attaccato abbastanza bene, con aggressività e carattere, soprattutto nella seconda frazione di gioco. Del resto non era facile: dovevamo fare risultato contro un’Udinese terza in classifica e in casa ha sempre fatto molto bene“.
SULLA REAZIONE DELLA SQUADRA: “Lo spirito ha fatto la differenza, quando c’è la cattiveria giusta non prendi gol. Si è visto sull’ultima situazione da calcio d’angolo, c’è stata la voglia di calciar via la palla. Sono contento per la squadra, che nella ripresa ha giocato con maggiore spensieratezza e con la cattiveria calcistica che serve per portare a casa il risultato“.
SULL’ASSENZA DI IBRAHIMOVIC: “Non cominciamo a dire Ibra o non Ibra, lui è un campione, quando non c’è si sente. Oggi avevamo giocatori con caratteristiche diverse: Maxi Lopez ci ha dato profondità ed è stato bravissimo. La società è stata brava, conoscevamo le sue qualità e oggi ha fatto bene. Quando è entrato, la squadra ha avuto più appoggio davanti e più profondità, creando un paio di situazioni buone. Giocando con Robinho ed El Shaarawy bisognava sfruttare gli inserimenti ma lo abbiamo fatto poco”.
SUL PRIMATO IN CLASSIFICA: “Era una partita importante perché l’Udinese era dietro e perdendo oggi ci sarebbe saltata addosso, mandandoci al terzo posto. È una bella vittoria. Fino alle 17.59 davano il Milan per morto, ma il calcio è questo, ci vuole pazienza ed equilibrio. Non so se questa vittoria sarà determinante, il campionato è lungo, intanto abbiamo messo l’Udinese a 6 punti e la Lazio a 5. Ora siamo balzati in testa, vedremo cosa farà la Juventus, poi ci sarà lo scontro diretto e speriamo di recuperare qualche giocatore”.