Il 28 maggio 2017 sarà una data che Luca Crosta non dimenticherà mai. Ieri infatti, il giovanissimo portiere del Cagliari, ha fatto il suo esordio in Serie A, contro il Milan.
Si può ben dire che Crosta si sia preso la sua rivincita sui rossoneri: il giovane estremo difensore rossoblù ha infatti percorso tutta la trafila delle giovanili in maglia Milan, fino all’esplosione di Donnarumma, che gli ha sbarrato le porte della titolarità. Un anno fa, da svincolato, Crosta si trasferì al Cagliari, squadra che gli ha aperto le porte della massima serie. Non nutre rancori particolari nei confronti dei rossoneri: “Non ho giocato per vendicarmi ed ero animato solo dalla voglia di un riscatto personale, perché in passato ho mandato giù tanta polvere e non è stato facile“. Sul suo esordio: “E’ stata un’emozione indescrivibile, se a inizio stagione me l’avessero detto non ci avrei mai creduto. La parata più difficile è stata il primo intervento su Bacca, a cui ho parato il rigore perché lo avevo studiato“.
Crosta, riporta il Corriere dello Sport, a fine gara ha un pensiero anche per la sua famiglia: “Questa giornata è un premio ai sacrifici di mio padre e della mia famiglia, se sono arrivato dove sono lo devo anche a loro“.