Queste le dichiarazioni rilasciate, durante il workshop del Milan in Sardegna, da Vincenzo Montella:
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“Quella appena terminata è stata un’annata positiva. Abbiamo fatto meglio, rispetto al nostro recente passato, ma avremmo potuto fare meglio. Il lavoro è stato buono, abbiamo riportato i tifosi allo stadio. Dobbiamo lavorare per fare meglio. Stiamo gettando le basi per migliorare la squadra. Siamo qui anche per raccogliere fondi per il mercato, così non dobbiamo scegliere un solo top player. Sono qui per questo (ride, ndr). Belotti e Morata? Sono complementari per caratteristiche. Sono due giocatori molto forti. Il mercato? Tanti bravi giocatori vogliono venire al Milan, siamo una società che piace, anche se, il prossimo anno, non disputeremo la Champions. Non so quanti giocatori servano, però, di certo, dobbiamo aumentare la qualità della rosa, per puntare alla Champions. Con tre competizioni, servirà fare molto turnover. I giocatori in scadenza e in prestito, quest’anno, ci hanno dato tanto. Molto dipenderà da come si evolverà il mercato. Sarebbe interessante averli ancora, ma dipende dalle dinamiche di mercato. Il mio futuro? Ho un contratto, sento la stima della società. Ci sono chiarezza e fiducia, io sono a disposizione della società. Sono pronto anche a ritardare la partenza per le vacanze. L’obiettivo per la prossima stagione? Il mio obiettivo e quello della società, per il prossimo anno, è qualificarsi in Champions. Non sarà facile perché Roma, Napoli e Juventus sono avanti, mentre l’Inter ha grandi giocatori. Anche la Lazio ha qualcosa in più di noi, visto che ci è arrivata davanti. Attenzione, poi, anche ad Atalanta e Fiorentina. Donnarumma? Gli ho fatto firmare un foglio bianco, quindi, la sua firma è nelle mie mani. Scherzi a parte, non so se potrà fare come Totti. Io so solo che Gigio è innamorato del Milan, è contento di stare con noi. Farà la scelta migliore per sé. La mia stagione? E’ stata un’esperienza formativa, è stato complesso, ma tutti hanno fatto il proprio lavoro con grande senso del dovere. C’erano situazioni, fuori dal campo, da gestire, ma credo che, anche in questo senso, sia stato fatto un ottimo lavoro. Bacca? E’ un giocatore importante, se dovesse restare, non avrei nessun problema ad allenarlo. Durante la stagione, io avrei potuto fare meglio, così come lui avrebbe potuto fare meglio, ma c’è sempre stato il massimo impegno. Totti? Non l’ho sentito, chissà quanti messaggi avrà ricevuto. E’ stata una giornata emozionante per tutti, davvero indimenticabile. E’ stato il giusto coronamento di una carriera grandiosa, con una sola maglia. Per amore per la Roma, ha rinunciato a tante squadre. Ha vinto l’amore eterno per una città. Gli auguro ogni bene, qualsiasi cosa voglia fare. Il lavoro di Davide Nicola? Per me, quest’anno, è stato l’allenatore migliore. Mi dispiace per l’Empoli, dove ho tanti amici, ma il Crotone ha fatto qualcosa di straordinario. La finale di Champions? Non so come finirà, ma è una gara molto aperta. La Juventus ha meritato di arrivare in finale. Io spero sempre che, in Europa, vincano le squadre italiane. Se guarderò Morata? Parto in vacanza il tre giugno, quindi, sarò in volo“.
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“Donnarumma è un ragazzo giovane, è innamorato del Milan, perché si percepisce la volontà di rimanere. Poi, ci sono altre situazioni che non dipendono da me e, forse, per tempistica, nemmeno da lui. Mi auguro che questa situazione si possa risolvere quanto prima. Se Donnarumma possa essere del futuro del Milan? Lo è già, ha fatto più di cinquanta partite ad altissimo livello”.