E’ difficile per un giocatore pensare di smettere, il cuore non vuole ma le gambe te lo impediscono, ed è ancora più difficile pensare calciatori che eliminano il calcio dalle loro vite, tirandosi fuori da un mondo come se non fosse mai stato il loro. Gianni Comandini rappresenta in toto entrambe le categorie, la vita avrebbe potuto regalargli una carriera ricca di tante gioie ma che gli ha riservato tanti infortuni e adesso un futuro da Dj sulla riviera romagnola. Comandini inizia la carriera a Cesena portando a suon di goal la squadra in B. Arriva la chiamata del Vicenza, dove sigla 20 goal in una sola stagione, e dell’ Under 21 di Tardelli dove si consacra diventando campione d’ Europa formando una coppia fenomenale con Nicola Ventola. Sembra essere uno degli attaccanti più promettenti italiani e il Milan punta sul bomber emiliano. I primi due goal in A arrivano nel famoso derby stravinto dai rossoneri 6-0 e li sembra concludersi la carriera di “Sentenza”(soprannome datogli dal giornalista di Mediaset Pellegatti, ndr). Negli anni successivi troppi infortuni ne condizionano la carriera e Genova, Bergamo e Terni sono tappe di una carriera, semmai fosse cominciata veramente, conclusasi troppo presto. Oggi Comandini é proprietario di molti locali fra cui una discoteca e un ristorante, eliminando qualsiasi contatto con il mondo del calcio e avendo rifiutato proposte importanti da club di B.
Alberto Gencarelli
