Palla a Gianluca Lapadula. Il numero 9 del Milan ha giocato solo 120 minuti nelle ultime undici partite, condite da una sola rete contro il Chievo su calcio di rigore, match in cui i compiti offensivi sono stati divisi con Carlos Bacca in un insolito 4-2-4, ideato da Montella per rompere il muro eretto dalla retroguardia clivense. L’attaccante rossonero ha comunque una media realizzativa di tutto rispetto in campionato, con 5 reti in 17 presenze, a testimonianza di quanto sia stato importante in questa stagione, pur partendo da gregario. L’ultima apparizione da titolare risale però allo scorso 17 dicembre contro l’Atalanta ed anche nel periodo in cui Bacca faceva fatica a trovare la rete, il ventiseienne non ha visto il campo, complice anche un problema alla caviglia rimediato nello stage in Nazionale.
Ora è il suo momento. La squalifica dell’ex Siviglia è l’occasione per dimostrare a tutti che oltre i polmoni, la grinta e la generosità in tutte le zone del campo, talvolta eccessiva poiché deleteria per la freddezza sotto porta, c’è un attaccante capace di portarsi sulle spalle l’attacco rossonero, completato questa sera contro il Genoa (che l’aveva cercato la scorsa estate, prima del blitz decisivo del Milan) da Gerard Deulofeu e Lucas Ocampos. “Avanti veloce” è la spinta che Lapa dà a sé stesso e a tutta la squadra sul proprio profilo Facebook, per conquistare tre punti fondamentali per l’obiettivo Europa.