Marzo è il mese di Carlos, bentornato bomber

Un’occasione avuta, pochissime palle toccate, un gol. Con questa impressionante statistica Carlos Bacca è entrato a suo modo, nell’unico che conosce alla perfezione, nella storia della sfida di ieri sera tra Juventus e Milan. E così. dopo il gol dell’1-2 in Coppa Italia dello scorso 25 gennaio, il bomber colombiano ha concesso il bis nei match dello Stadium. Sicuramente è l’unico che può vantare un bottino di due gol segnati in quello stadio in questa stagione, ma è anche uno dei pochi ad averlo fatto nell’intera storia del terreno bianconero da quando è stato inaugurato nel settembre del 2011. Un dato che lascia il tempo che trova dopo la cocente delusione nel fine gara, ma un dato di per sé importante perché certifica ancora una volta, semmai ce ne fosse bisogno, le doti da rapace d’area di rigore della punta rossonera.

Eppure, fino a un paio di settimane fa, il colombiano era il più criticato, il più bistrattato, considerato da tutti inutile e completamente amorfo dal gioco della squadra. Poi, dopo il buffo rigore trasformato a Reggio Emilia contro il Sassuolo, sono arrivati altri tre gol nelle successive due partite, con la doppietta al Chievo e la rete alla Juventus nell’unica occasione capitatagli in tutto il match. Segno di un calciatore ritrovato, un bomber che è tornato a fare quello che sa fare meglio. Quattro gol in tre partite e Marzo che ancora una volta, come nella passata stagione, si conferma come un mese fortunato e prolifico per lui. Anche ieri Bacca, però, ha partecipato poco alla manovra della squadra e resta ancora quello il suo difetto principale, ma l’ispirazione sotto porta è tornata e per questo c’è da essere  fiduciosi per tutti i tifosi rossoneri.

Questa stagione, però, sembra essere davvero maledetta per il bomber rossonero e, nonostante il gol, anche nella serata di ieri ha dato un motivo a tutti per poter essere criticato. Contro il Sassuolo era stato il rigore calciato in quel modo a farlo finire sul banco degli imputati, mentre contro il Chievo si era parlato del penalty calciato alle stelle e delle tante occasioni sprecate. Ieri sera, invece, non è sfuggita a nessuno la sua reazione nel concitato post partita e le accuse rivolte all’arbitro prima dell’imbocco nel tunnel degli spogliatoi. Montella lo ha fermato e placato a stento, ma è il referto dell’arbitro Massa a preoccupare. Bacca, infatti, rischia una squalifica che potrebbe anche essere corposa e potrebbe costargli anche più giornate di squalifica. Resta un sorriso a metà, quindi, con la consapevolezza che Marzo, purtroppo, per Bacca è già finito qui.

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