Dove non arriva la qualità, il talento e le caratura tecnica, spesso la storia fa la differenza. Avere un dna vincente, un passato glorioso, uno ieri ricco di successi, non ti fa vincere automaticamente le partite, ma può aiutare nelle grandi sfide. Sopratutto quando la cifra tecnica in campo è netta e sbilanciata. Il Diavolo, dopo aver fatto un doppio sgambetto alla Vecchia Signora, sarà atteso tra le mura di una Juventus scottata prima in campionato e poi a Doha, nella finale di Supercoppa Italiana. E per tutti coloro che danno il Milan sconfitto in partenza, suggeriamo un consiglio: ricontrollate i precedenti della gara, ma non in senso assoluto, bensì quando l’incontro prende vita nel mese di marzo. Pura magia meneghina.
Scartabellando gli almanacchi esclusivamente del nuovo millennio, nel terzo mese dell’anno troviamo 4 precedenti: tutti sorridenti alla parte rossonera della Madonnina. Considerando Serie A e Tim Cup, il Milan conta ben 3 vittorie ed un solo pareggio, con 6 reti segnate e 3 subite. Tutto ebbe inizio nel 2004, quando un Diavolo corsaro calò il tris a Torino, grazie alle marcature di Shevchenko e la doppietta di uno spumeggiante Clarence Seedorf. Esattamente due anni dopo, nel 2006, le big collidono nuovamente nel mese di passaggio tra primavera ed inverno, fornendo un impronosticabile zero a zero. La Juventus cade poi nelle forche caudine di Calciopoli, passano gli anni, e la sfida torna a giocarsi a marzo solamente nel 2011, dando l’ultimo punto di cucitura dello scudetto sulle maglie di Ibra e soci: tra le stelle di serate, segna l’uomo meno atteso, quel Gattuso capace di trafiggere Buffon dal limite dell’area. Uno a zero ed abbracci per tutti. Stesso sentimento che avrebbe avuto Max Allegri, esattamente 365 giorni dopo, al termine dei 90′ di Tim Cup: con le segnature di Mesbah e Maxi Lopez, il Diavolo sconfigge la Signora nella gara regolamentare, venendo poi raggiunto sul 2 pari nei supplementari.
Concluso il nostro tuffo nel recente passato, i precedenti insegnano che Juventus-Milan, sopratutto a marzo, non può mai essere una gara scontata. E nonostante l’ultimo incontro tra le parti abbia visto prevalere i bianconeri, i ragazzi di Montella sanno come poter far male alla fabbrica del gol guidata dalla premiata ditta Higuain-Dybala. Con il rientro di Romagnoli ed il recupero di Suso, Vincenzo cercherà il terzo miracolo della stagione. Nel rispetto della tradizione marzolina.