Le vittorie, in ordine cronologico, di Atalanta, Lazio ed Inter, rendevano il match di ieri tra Milan e Fiorentina una sorta di spareggio per l’Europa. Nonostante alla vigilia entrambi i tecnici si fossero sforzati a definire il match di San Siro come non decisivo, era chiaro che un’eventuale sconfitta di una delle due avrebbe reso molto complicata, se non impossibile, una rimonta nei confronti delle tre squadre sopracitate, che continuano a viaggiare a ritmi forsennati. Alla fine, nonostante un secondo tempo di grande sofferenza (più potenziale che concreta), i rossoneri allenati da Vincenzo Montella sono riusciti a centrare la vittoria in una partita nella quale contavano, per quanto detto sopra, solo ed esclusivamente i tre punti.
Nell’analisi fatta all’indomani del match, l’edizione odierna de Il Corriere della Sera focalizza l’attenzione soprattutto sul fatto che, a differenza dei match contro Bologna e Lazio, il Milan ha giocato meglio e soprattutto segnato nel primo tempo, una cosa rarissima in questa stagione. Stavolta, infatti, è stata la prima la prima frazione di gioco nella quale i rossoneri hanno fatto vedere le cose migliori, andando due volte in gol, centrando un palo e arrivando più di una volta dalle parti di Tatarusanu.
Nella ripresa, poi, si è visto un Montella inedito: fuori Deulofeu, dentro Zapata, per un 5-3-2 mai visto nella carriera dell’allenatore di Pomigliano d’Arco. Stavolta, però, l’azzardo ha funzionato, perchè, a parte un possesso palla continuo ma sterile, la Fiorentina non si è mai resa veramente pericolosa dalle parti di Donnarumma, se non con un tiro alle stelle di Sanchez. Ecco, dunque, che l’Aeroplanino può essere soddisfatto della vittoria , che mantiene i suoi pienamente in corsa per l’Europa, ancora distante solo tre punti.