Gennaio. Ad Arcore va in scena un incontro fra Berlusconi, Galliani e Fassone, futuro ad e prossimo uomo rossonero del Milan cinese. Si parla di “vertice”, un meeting per fare il punto dopo le festività e in attesa del closing proprio durante il mercato di gennaio di riparazione. Berlusconi espone la volontà di voler mantenere il 20% delle quote societarie – Fininvest, ieri, ha ribadito che la cessione riguarda il 99,9% del club – e parla di Montella: non gli piace, soprattutto perché amico di Renzi e del ministro Lotti. Per questo ripropone il nome di Brocchi e rigetta ombre su un Milan che fino a questo momento della stagione ha dato più soddisfazioni che delusioni. Lo riporta Repubblica.