Mezza difesa va KO, Caceres diventa il colpo fuori mercato? Tutto dipenderà da…

Oggi, 3 febbraio, c’è una doppia ricorrenza che riguarda da vicinissimo il Milan, sia dal punto di vista prettamente tecnico e “di campo”, sia da quello societario. Oggi, 3 febbraio, manca un mese al closing ed è un anno esatto dall’ultima partita ufficiale disputata da Martin Caceres: era un Juventus-Genoa di campionato, quando il difensore uruguaiano, che vestiva la casacca bianconera, si ruppe il tendine d’Achille, iniziando un calvario lungo 365 giorni, che lo ha costretto a restare senza squadra, probabilmente fino ad oggi.

L’idea Caceres è venuta ai dirigenti del Milan dopo che nel giro di pochi giorni Montella ha visto “migrare” verso l’infermeria tre dei cinque terzini in rosa: De Sciglio, Calabria ed Antonelli, tutti con problemi più o meno lunghi da risolvere. Ieri sera a cena c’è stato l’incontro tra il difensore ed Adriano Galliani, che hanno discusso dell’ingaggio da mettere sul piatto, che dovrebbe essere di un milione fino a giugno, perchè i cinesi avallerebbero solo ed esclusivamente un’operazione del genere.

Ma ovviamente, ricorda questa mattina La Gazzetta dello Sport, più che gli accordi economici, saranno fondamentali le visite mediche, a cui il sudamericano si sta sottoponendo in queste ore. Saranno accertamenti lunghi e molto approfonditi, perchè nel corso di questo anno Caceres è stato molto vicino a tantissime squadre italiane e non (ultimi i tirchi del Trabzonspor), tutte tiratesi indietro quando hanno appreso le precarie condizioni fisiche del jolly difensivo. Sarà proprio questo che il Milan dovrà valutare: cercare di rinforzare una difesa martoriata dagli infortuni con un giocatore che in poco tempo rischia lui stesso di rompersi sarebbe un errore imperdonabile.

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