Motivi e responsabilità della crisi di un giocatore fondamentale

Se va dato atto a Montella di aver dato alla squadra un’anima e attributi che si delineano in una corretta gestione della gara e in generale una performance di livello sull’intero arco di gara (al di là poi dei risultati parziali), va anche sottolineato che la macchina perfetta, perfetta in realtà non è. Di undici giocatori e dieci ruoli rivitalizzati dal conturbante 4-3-3 del tecnico campano, manca all’appello il passo avanti della punta centrale, e in particolare di Carlos Bacca.

Tralasciando gli sporadici exploit di Lapadula, il problema dell’assenza al gol di Carlos Bacca è una questione seria che appare di difficile risoluzione. Le cause sono da ricercare in due diverse aree: una interna al contesto Milan, e quindi alla gestione tattica della gara, e una del giocatore in sé, nelle sue caratteristiche e nel suo inserimento in tale contesto. Il 4-3-3 di Montella prevede un gioco ampio e fatto di una fitta rete di passaggi volti a raggiungere gli esterni offensivi Bonaventura e Suso che rappresentano i veri fulcri dell’azione rossonera: ciò implica un allargamento del gioco e la possibilità alle squadre avversarie di concentrare maggiormente le energie difensive alla copertura dell’area e della zona porta. Dalle heat map (recuperabili dal sito della Lega Serie A) del gioco rossonero si evince come sia poco il lavoro in area avversaria quanto maggiore è lo sviluppo ai suoi lati e al limite. In questa situazione di manovra offensiva va inserito Carlos Bacca.

Le caratteristiche del colombiano sono ormai ben note a tutti: capacità di attaccare in velocità gli spazi alle spalle della difesa, rapidità nel prendere posizione in area in situazione di gioco dinamico e fiuto del gol sotto porta, quest’ultima abilità nell’ultimo periodo è venuta un po’ a mancare. Le altre, siccome sono dovute anche al contesto di gioco, sono regredite anche per cause altrui: il fatto di sviluppare il gioco in orizzontale e raramente in verticale implica lo schiacciarsi delle difese e lo sbarramento alle linee di passaggio pericolose nelle maglie della difesa che Bacca ha dimostrato di saper sfruttare alla grande. Se poi si conta che allargando il gioco si permette alle difese di raddoppiare o addirittura triplicare la marcatura sul Peluca, si rende impossibile dare una valutazione corretta delle attuali capacità.

Performance che per forza di cose risultano sottotono e avulse dal gioco dando adito a critiche, anche intense, nei confronti di Bacca che resta pur sempre uno degli attaccanti più forti in circolazione. Tuttavia, al momento, il contesto Milan risulta deleterio alla sua resa e per ciò si devono prendere in considerazioni cambiamenti: siano essi interni, il che significa quindi che Montella deve riuscire ad integrare Bacca nella manovra, siano essi esterni, col mercato che sarebbe ben lieto di fare offerte.

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