“Dobbiamo analizzare cosa non è andato con serenità, ricordando che, fino a dopo la pausa, saremo ancora in testa al campionato. Non siamo diventati in una serata una squadra che non può più vincere lo scudetto. Anzi, io dico il contrario: sono sempre convinto che i favoriti siamo noi, sono le altre che debbono raggiungerci. Non dico che siamo partiti con sufficienza ma certo non con la concentrazione giusta, tant’è che siamo andati sotto da un calcio d’angolo stando tutti fermi. Quando le altre squadre ci aspettano, dobbiamo giocare in maniera diversa, più aggressivi nella circolazione di palla“. Massimiliano Allegri cerca di risollevare un ambiente dopo una sconfitta pensate come quella patita a Palermo.
“Essere andati sotto sin dall’inizio ovviamente ha influito negativamente – prosegue il mister –, purtroppo non siamo partiti con l’attenzione giusta. Nel primo tempo potevamo fare di più, nel secondo tempo è migliorato qualcosa, specie quando allargavamo il gioco, ma abbiamo concluso poco. Una sconfitta qui a Palermo ci poteva stare, adesso c’è la sosta che ci servirà a ricaricare le idee“.
Sulla prova non certo scintillante di Cassano: “Boateng veniva da una settimana di inattività, Robinho mi sembrava stanco. Insieme ad Emanuelson avrebbero potuto cambiare la gara, ma poi Jankulovski si è fatto male e sono stato costretto a bruciare un cambio con Antonini“. Intanto è allarme per Pato: Allegri ha detto che si è trattato di una botta alla caviglia, rimediabile in 15 giorni. Più complessa la situazione per Jankulovski, il cui infortunio potrebbe interessare i legamenti del ginocchio.