Bacca mai così in crisi di gol, ma si riprende il posto. E menomale che c’è il Cagliari…

Bacca è tornato e a dimostrarlo ci sono più dei 3 indizi che fanno una prova: ha anticipato il rientro dalle vacanze, presentandosi a Milanello lunedì quando i sudamericani erano attesi martedì; rimane sempre un uomo mercato ma i rossoneri ne hanno ribadito l’incedibilità; l’attaccante ha rifiutato una ricchissima offerta dalla Cina; e poi i social con la foto dell’allenamento per caricarci, il pranzo a Casa Milan insieme alla famiglia (e alla Supercoppa) e il figlio Manuel, classe 2010, che indossa la maglia del Diavolo nella scuola calcio di Palauno. Insomma, il feeling c’è eccome.

Ora mancherebbe “solo” ritrovare quello col gol, interrotto ormai 3 mesi fa. Carlos aveva segnato sei gol nelle prime sette giornate, poi il nulla: a stomaco vuoto dal 2 ottobre scorso, dal rigore al Sassuolo, ed è il digiuno più lungo della carriera. I 507’ di astinenza superano i 453’ di febbraio-marzo 2016: in Colombia non aveva sforato le 5 gare, in Belgio e in Spagna i 439’ e i 484’ consecutivi. Stavolta l’occasione è ghiotta: affronterà la difesa del Cagliari, che ha subito più gol di tutti (42, 7 in più del Palermo, il peggiore, e 26 più della Juve). In caso di gol, oggi, ricorda La Gazzetta dello Sport, il periodo negativo si fermerebbe a 10 gare più la Supercoppa, di cui 3 perse per infortunio dopo il derby.

bacca-montella-smNel frattempo, dettaglio malinconico, era esploso Lapadula rubandogli la scena. Bacca riparte dalla panchina con l’Atalanta e l’ingresso in campo nel finale. Lì sembrava che le gerarchie fossero cambiate, invece no perché a Doha il 70 fu titolare senza nemmeno un vero ballottaggio. In attesa di riprendersi la rete, dunque, almeno si è ripreso il posto.

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