Il Milan, ancora in attesa di sviluppi sulla cessione societaria, proverà ad operare in questa sessione di calciomercato attingendo alle risorse umane che sono in esubero in rosa. Il numero uno di SES, Yonghong Li, riporta il Corriere dello Sport in edicola stamane, ha specificato che solo eventuali incassi verranno reinvestiti, mentre i risparmi sugli emolumenti dei calciatori appianeranno le perdite in bilancio (fanno esempio i 21 milioni risparmiati sull’ingaggio di Luiz Adriano in procinto di accasarsi allo Spartak Mosca).
Torna così di moda il processo che prevede prima le cessioni, per passare agli acquisti solo dopo aver accumulato un cospicuo tesoretto. Nella lista dei partenti figurano Honda, che a giugno andrà in scadenza di contratto, e Poli, ormai sorpassato da Pasalic e da Bertolacci nelle gerarchie di Vincenzo Montella. In difesa Zapata ed Ely non trovano spazio visto il rendimento della coppia di centrali titolare, mentre Gustavo Gomez è la prima alternativa al duo Paletta-Romagnoli.
Sulla mediana è in bilico la permanenza di Sosa, Vangioni e Mati Fernandez, il loro apporto alla causa non regge il paragone con quello di altri nuovi acquisti (Lapadula e Pasalic su tutti); anche la posizione di Niang è da valutare: il francese ha accusato un calo di rendimento dopo un inizio di stagione spumeggiante e solo lo spostamento di Bonaventura in avanti (merito di Montella), ha fatto passare in secondo piano l’assenza del giovane francese. La differenza con gli altri anni è che chi deciderà di lasciare Milanello non avrà il conforto di alcuna buonuscita.