Parla per la prima volta Yonghong Li, il presidente di Sino-Europe Sports, cordata che sta acquistando il Milan. Lo fa all’ANSA che ha pubblicato un estratto delle sue parole: “I ritardi nella conclusione del contratto dipendono dalle nuove misure di controllo del rischio degli investimenti verso l’estero annunciate dall’autorità regolatoria. I capitali necessari sono stati raccolti in quantità superiore rispetto all’investimento e se l’autorizzazione non arriva in tempo c’è anche un piano B“.
“Perché non sono state comprate quote nella società relative ai 200 mln già versati? Perché non sarebbe stata autorizzata. La regolamentazione limita l’acquisizione delle partecipazioni cinesi all’estero indipendentemente da quanto ampie sono. In questa fase a SES non è concesso detenere alcuna partecipazione nel Milan. Gli accordi con Fininvest prevedono che le perdite registrate dal Milana partire dallo scorso mese di luglio facciano carico a SES; questo è uno dei principali motivi che giustificano gli obblighi di condivisione delle decisioni che implicano delle spese da parte del Milan. Cessione a rate? Tale possibilità non è né contemplata nell’accordo con Fininvest, né attualmente prevista dalle parti. Nomi investitori? Non potremo dare ulteriori informazioni su questo tema fino al closing e ciò anche in considerazione che tale disclosure anticipata potrebbe complicare il già delicato processo per l’ottenimento delle autorizzazioni necessarie al completamento dell’operazione stessa. Inoltre, SES ha assunto obblighi di confidenzialità nei confronti di molti degli investitori e l’impegno di alcuni di essi è subordinato all’ottenimento delle autorizzazioni governative. Per tutti questi motivi, siamo tenuti a comunicare la compagine definitiva non prima del closing. Ad ogni modo, in conformità a quanto previsto dagli accordi, abbiamo fornito alla Fininvest in via riservata l’elenco degli investitori e la aggiorniamo costantemente sull’evoluzione della procedura di approvazione”.
“La nostra ambizione è continuare la storia di successi del Milan. E ci auguriamo che Silvio Berlusconi, da Presidente Onorario, possa in futuro alzare altri trofei. Mi dispiace per i tifosi che avrebbero legittimamente fretta che la cessione si concludesse ma in fondo è giusto così, questa finale è stata conquistata dall’attuale gestione ed è corretto che siano loro a viverla e, speriamo, a vincerla. Da parte nostra, abbiamo deciso di dare il nostro contributo aderendo alla proposta del Milan di elargire un premio in caso di vittoria, che sarebbe un ulteriore stimolo per SES per tenere alta l’asticella. La nostra ambizione è infatti continuare la storia di successi del Milan. E ci auguriamo che Silvio Berlusconi, da Presidente Onorario, possa in futuro alzare altri trofei. In Cina, ogni investimento verso Paesi esteri è soggetto all’approvazione dell’autorità regolatoria cinese. Di recente, l’autorità ha annunciato nuove misure di controllo nei confronti degli investimenti verso l’estero, e questo riguarda anche le operazioni annunciate prima che tale accordo fosse reso pubblico, come nel caso dell’acquisizione del Milan da parte di SES. Le mie competenze in ambito sportivo non sono così rilevanti. Ribadisco che la gestione della società sarà affidata al cda e al management del Milan, che è stato e continuerà ad essere selezionato tra i migliori professionisti sul mercato”.
“Il mercato di gennaio dovrà essere effettuato a saldo zero. Questa è stata la volontà congiunta di Fininvest e SES. Adriano Galliani gestirà il mercato rispettando i parametri dell’accordo e, dunque, ogni operazione dovrà essere approvata da SES. Gli oneri della gestione della società resteranno a carico di SES dopo il closing, e quindi non possiamo non avere voce in capitolo su tutti gli argomenti di spesa. D’altra parte, anche a prescindere da questo non irrilevante aspetto, ogni operazione eseguita durante il periodo intercorrente tra la firma del contratto preliminare e il closing condizionerà a tutti gli effetti i futuri proprietari del Milan, sia in termini di costi futuri, sia in termini di strategia. È prassi comune che in ogni acquisizione gli accordi contrattuali garantiscano al compratore una forma di controllo su tutte le operazioni effettuate dal venditore tra la firma del contratto e il closing”.
“Il team di SES sta lavorando al percorso autorizzativo previsto dalle nuove regole, ma in generale tutte le richieste di autorizzazione pendenti, non solo la nostra, sono soggette alle stesse misure. I soldi di SES sono di Berlusconi? Si tratta di una notizia completamente infondata. Il riciclaggio di denaro è un crimine perseguito penalmente sia in Italia che in Cina. L’operazione sul Milan è effettuata con capitali di investitori cinesi (fosse altrimenti, peraltro, non avremmo tutti i problemi di autorizzazioni che ci stanno rallentando) ed è totalmente conforme alle leggi locali e internazionali. SES ha il pieno rispetto nei confronti di Silvio Berlusconi nel ruolo di controparte di questa transazione”, conclude Yonghong Li.