Il mercato di gennaio del Milan si prospetta decisamente come quello degli ultimi tre anni, ovvero a costo zero e legato indissolubilmente alle uscite. Lo ha confermato anche ieri Adriano Galliani, che ha evidenziato come sia difficile mettere d’accordo sia Fininvest che la cordata cinese, soprattutto se nessuna della due ha intenzione di investire soldi fino al closing del passaggio di proprietà.
O meglio, i cinesi ci avrebbero anche provato, ricevendo un secco “niet” dalla holding della famiglia Berlusconi. Come evidenzia, infatti, l’edizione de Il Corriere della Sera questa mattina in edicola, gli investitori orientali avrebbero proposto di anticipare 50 milioni di euro per permettere a Marco Fassone di acquistare alcuni calciatori già a gennaio, Fininvest, non prevedendo alcuna modifica nella governance, ha rigettato al mittente la richiesta.