La panchina invisibile. Che colpe avrebbe Montella?

67′, 72′, 84′. No, non diamo i numeri, parliamo del minutaggio scelto da Montella per modificare in corsa la sua formazione. Tutto a regola d’arte, tempistica perfetta, da manuale del calcio. Sostituzioni ne anticipate né tantomeno tardive, ma nei giusti slot orari. Peccato che nonostante il trittico di volti freschi, il Milan non riesca a svoltare, venendo lentamente inghiottito da una Roma cresciuta alla distanza. L’animo rammaricato, serpeggiante nei tifosi del Diavolo, è quello di puntare il dito contro il proprio tecnico, reo di aver “sbagliato i cambi. Ma fermiamoci a riflettere per un secondo, invitandovi ad effettuare questo simpatico gioco…

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Foste nei panni del tecnico rossonero, all’Olimpico, in corsa per il secondo e con defezioni di un certo peso, chi scegliereste tra questi nomi? Gabriel, Plizzari, Gómez, Antonelli, Zapata, Fernández, Poli, Vangioni, Sosa, Honda, Luiz Adriano, Ely. “L’indovina chi” diavolo edition non regala poi questi grandi spunti o risorse, e il paragone con la Juventus è quasi blasfemo. Massimiliano Allegri, bloccato sul 1-1 da un gagliardo Toro, si volta verso la propria panchina e pesca tali Dybala e Pjanic. Scampoli di gara per entrambi, ma il risultato finale recita 1-3. Spostatevi ora nuovamente nei panni del tecnico campano che, alla ricerca di uno scossone, può affidarsi alle pedine elencate poco fa.

L’unica scelta contestabile può essere l’uscita dal campo di Lapadula, ma per il resto non sussistono colpe del nativo di Pomigliano d’Arco. Il tentativo di rianimare una compagine spenta nella ripresa c’è, ed è corroborato dai fatti. Ma quali sono le accuse a Montella se i nomi a disposizione sono quelli? Dove risiede lo sbaglio di Vincenzo se Luiz Adriano è impalpabile? Di quale peccato sarebbe colpevole il mister se Honda non entra mai in partita? Perché indicare come imprudente la scelta di Mati se il cileno fa e disfa? Strano a dirsi e abbastanza paradossale, ma lo scugnizzo ha scelto il meno peggio. Il terzo posto in classifica ed i 32 punti archiviati fanno sognare, ma per evitare uno scioglimento di icariana memoria (perdonatemi il neologismo) è necessaria, fondamentale, essenziale ed imprenscindibile la costruzione di una panchina degna. Con le momentanee ali di cera, il rischio di bruciarsi al sole è presente.

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