Christian Pradelli è giornalista professionista e direttore di SpazioMilan.it dalla sua fondazione, l’8 marzo 2011. Dirige parallelamente il free-press pomeridiano Mi-Tomorrow. Collabora con La Gazzetta dello Sport e Yahoo Sport Italia. Conduce il varietà sportivo “Falla Girare” su Radio Reporter ed è opinionista per Milan Tv. È la voce ufficiale del Milan per TopCalcio24, canale del gruppo Mediapason (canale 62 del DTT).
Il Milan ha trovato il suo nuovo “9” italiano. Sembrava una “barzelletta” quando Silvio Berlusconi raccontava la speranza di un Milan giovane e italiano, oltre che vincente. Oggi quell’obiettivo viene cavalcato dall’uomo che lo stesso patron volle lo scorso giugno: Gianluca Lapadula, ancora decisivo nel fondamentale match vinto ieri contro il Crotone. Eppure per l’attaccante rossonero è stata una gara “sliding doors”, dalle molteplici facce.
Partiamo dall’avvio di ripresa quando, al 48′, l’ex bomber del Pescara si divora un gol clamoroso: cross di Abate per Pasalic che colpisce di testa e Lapadula sulla linea di porta fallisce incredibilmente il più facile dei tap-in. Poi, al 51′, lo stesso Lapadula si procura un rigore che Niang vuole battere ad ogni costo facendoselo respingere da Cordaz. Da lì le scelte di Montella hanno ridisegnato un Milan ad altissima vocazione offensiva, passando ad una sorta di 4-2-4 a testimonianza dell’importanza vitale dei tre punti per rimanere agganciati al podio della classifica. E poi? Poi ci ha pensato ancora lui, Lapa, con un guizzo dallo stampo di fabbrica al quale ci stiamo abituando. Ma lui non si abbatte mai, grazie ad una determinazione ineguagliabile.
Non è sempre baciato dalla fortuna, ma la sua freddezza parla chiaro e comincia a pesare nel saldo della classifica. Il Milan di Montella gira a 32 punti in quindici gara, col potenziale di almeno 38 nel girone d’andata. Il che vorrebbe rappresentare quasi sicuramente la qualificazione alla prossima Champions League. Il tecnico rossonero gongola, se ripensa al mercato della scorsa estate. Ma proprio da lì è arrivato Lapadula, a mo’ di coniglio dal cilindro. Fu il primo acquisto di una campagna che ci sta consegnando ora un promettente Pasalic. A gennaio tutto ruoterà intorno al futuro di Carlos Bacca, che, se ceduto, porterà nuovi fondi da investire nel rafforzamento qualitativo della rosa. Con un Lapadula così, che per stessa ammissione di Montella merita la maglia da titolare, è tutta acqua al mulino dell’allenatore campano.