Da qualche anno a questa parte il Milan sta denotando dei problemi sulle corsie laterali e più precisamente per quel che riguarda il ruolo di terzino. Quello che, secondo molti tifosi rossoneri, è considerato l’emblema del modesto livello dei terzini rossoneri nelle ultime stagioni, è Ignazio Abate. Al Milan dal 2009, il biondo laterale rossonero non ha mai convinto del tutto e ha sempre alternato prestazioni positive ad altre insufficienti, anche e soprattutto nel corso dello stesso campionato. Anche nella stagione in corso le cose non sono cambiate di molto e stanno proseguendo sulla stessa falsariga delle precedenti. In questo momento, però, Abate sta vivendo un buon periodo di forma che si spera duri il più a lungo possibile.
Dopo un avvio non molto convincente, infatti, è arrivata la buona prestazione di Empoli in cui Abate non ha fatto mancare proprio nulla alla squadra ed al suo allenatore. Attenzione in fase difensiva, tanta corsa e tanto impegno e buoni spunti in fase offensiva, con un assist preciso rasoterra per Suso in occasione del secondo gol rossonero. Anche nelle precedenti partite le sue prove erano state oltre la sufficienza, come in occasione delle sfide importanti contro la Juventus e l’Inter. Il suo inizio di stagione era stato balbettante e per alcuni versi disastroso, tutti ricorderete ad esempio lo sciagurato retropassaggio che costò il momentaneo pareggio del Sassuolo a San Siro. Ora, sembra davvero un’altra musica e ad Empoli si è visto un Abate davvero in palla.
Oltre alla forma fisica che evidentemente è migliorata tantissimo, Abate potrebbe aver tratto beneficio dalla fascia da capitano al braccio che Mister Montella gli ha affidato dopo il grave infortunio occorso a Riccardo Montolivo. Se si guarda più in generale al reparto terzini, inoltre, il venti rossonero è sicuramente il più in forma e quello che sta rendendo di più. Discorso che si allarga a tutto questo inizio di stagione. Molto meglio di Mattia De Sciglio, per esempio, ancora alla prese con una stagione fin qui deludente e dell’infortunato di lungo corso Calabria (che ad un certo punto della stagione sembrava potesse insidiarlo per il ruolo da titolare a destra). Meglio, anche qui per colpa degli infortuni in serie, di Luca Antonelli ed ovviamente dell’oggetto misterioso Vangioni, ancora a secco di minuti giocati in Serie A.