Gabbiadini piace da tempo al Milan, ma piace molto anche a Montella perché negli anni, in particolare al Bologna e alla Samp, ha dimostrato di sapersi disimpegnare in tutti i ruoli dell’attacco: dall’esterno alle classiche posizioni di prima e seconda punta; insieme a un’ottima capacità tecnica e alla bravura di giocare per i compagni. Un prospetto perfetto, scrive Tuttosport, per una squadra che ha bisogno di nuove alternative valide ai soliti – e pochi – Bacca, Lapadula, Niang e Suso; anche Bonaventura, già preferito a Honda e Luiz Adriano.
Il giocatore del Napoli sembra una richiesta dell’allenatore fin dai tempi della famosa “cartelletta” consegnata a inizio estate a Galliani e Gancikoff (allora il candidato AD della vecchia cordata cinese). In questo momento il consorzio è cambiato ma non si sa ancora chiaramente chi gestirà la sessione di gennaio. E poi i rossoneri pensano soprattutto a rinforzi in reparti diversi: sono un difensore centrale (Musacchio del Villarreal il favorito) e un centrocampista che vada a rimpiazzare Montolivo (Rudy, in scadenza dall’Hoffenheim, in ballottaggio con Badelj) le priorità. Al di là di dove arriveranno i soldi, comunque un dettaglio fondamentale: dai cinesi stessi, da Fininvest o dalle cessioni (Bacca, Honda, Sosa e Luiz Adriano). Ma un ritocco offensivo sarebbe sempre ben accetto da Vincenzo. In passato aveva chiesto invano Pjaca e Cuadrado, ora i difficilissimi sogni si chiamano Bernardeschi e Keita, stimato dal ds in pectore Mirabelli. Attenzione, però, allo scontento Manolo.
2 gol in 14 presenze, 7 da titolare, e un feeling abbastanza freddo con Sarri: prima faceva la riserva di Milik, riferimento inamovibile, poi dopo il suo grave infortunio non è stata matematica la discesa in campo dell’italiano. Da agosto il rinnovo – fino al 2021, ingaggio alzato da 1.9 a 2.7 milioni – è congelato e il ragazzo si guarda attorno. De Laurentiis rifiutò 25 milioni dall’Inghilterra ma a gennaio le cose potrebbero cambiare, anche perché appare scontato che gli azzurri proveranno ad acquistare un attaccante più adatto al loro gioco. Il Diavolo, in silenzio, sta riflettendo sulla proposta: o a titolo definitivo, 15 milioni cash più bonus, oppure prestito con obbligo di riscatto a giugno 2017. Se al ponte di comando rimarrà l’attuale dirigenza, in attesa del closing, sarà complicato che Sino-Europe si opporrà all’eventuale operazione, considerati età e valore del protagonista. Ovviamente esiste una condizione quasi necessaria per far partire l’affare: l’addio di Bacca e l’incasso di 25-30 milioni da spendere immediatamente.