Galliani vota Lapadula: “Fisico, tecnica e piede sinistro: mi ricorda Boninsegna. E un po’ Casiraghi”

Lapadula, il Bonimba rossonero. Il paragone lo scomoda Adriano Galliani in persona, che dopo la sbornia di Empoli si è risvegliato con ancora la doppietta del suo attaccante negli occhi: “Chi mi ricorda? Sono un po’ agée e quindi penso a giocatori di qualche anno fa. Fisicamente, tecnicamente e per l’uso del piede sinistro – racconta a Tuttosportmi ricorda il grande Roberto Boninsegna. Magari ai ragazzi dirà poco, ma chi ha vissuto gli anni 70’ e la finale Mondiale con il Brasile…”.

Investitura pesante. Ma l’AD non si ferma: “Era interista? Non mi interessa, a me Lapadula ricorda Bonimba. Venendo ad anni più recenti, invece, direi Casiraghi anche se era più uomo d’area e più massiccio. Poi resto dell’idea che nessuno sia uguale a nessuno, soprattutto raffrontando epoche diverse”. Galliani e tutti i milanisti sono rimasti conquistati dalla fame del classe ‘90, che prima di arrivare al Milan aveva fatto una lunghissima gavetta e forse proprio per questo lotta su ogni pallone come se fosse quello della finale di Champions League. Un ragazzo sincero, che prima di firmare il contratto che gli avrebbe cambiato la vita – quadriennale da 1 milione di euro più bonus – confessò allo storico dirigente di via Aldo Rossi di avere dei problemi (fastidiosissima fascite plantare) che si trascinava dalla stagione infinita ma grandiosa col Pescara, trascinato in Serie A a suon di gol. In effetti è rimasto ai box fino a settembre, però appena recuperato è passato all’incasso.

lapadula-acmilanE il “volo” di Empoli, ovvero i gol e la prestazione, lo portano sempre più in alto tanto che, visto pure il viaggio di Bacca a Siviglia e il suo digiuno che dura da sei gare (nove compresa la Nazionale), sta notevolmente crescendo il partito di chi vuole a gran voce un cambio definitivo nelle gerarchie. Per la gioia di Silvio Berlusconi, il principale sponsor in estate al momento decisivo dell’acquisto.

(Foto: AcMilan.com)

Gestione cookie