Le giocate in grado di creare superiorità numerica non sono necessariamente indice di bel gioco, ma senz’altro sono un termometro abbastanza preciso delle qualità tecniche dei giocatori. Ebben la squadra che produce le azioni individuali più efficaci è la Juventus, seguita a breve distanza da Roma e Inter. Tra i primi posti anche Lazio e Napoli, l’eccezione clamorosa è il Milan: ultimo nella classifica delle giocate utili. Ecco l’esordio di Tuttosport sull’analisi come affronteranno il derby Milan e Inter.
Come si spiega questo dato incredibile? Le argomentazioni si spiegano con la logica di Montella. Il Milan non ha grandi palleggiatori in difesa o a centrocampo, così il tecnico ha lasciato il pallino in mano agli altri. Gli avversari, così facendo, prendono confidenza nella sfida, pensando di poterla vincere, ed è proprio qui che il Diavolo sorprendere con il lavoro sugli esterni di Suso, Niang e Bonaventura. Un tipo di gioco sornione ma scientificamente studiato, capitalizzato dalla freddezza di Bacca o Lapadula.
L’Inter invece, scrivono i colleghi, è l’esatto opposto: tanto possesso palla nella metà avversaria ed una ricerca spasmodica dei cross. Gli esterni nerazzurri hanno l’abitudine di saltare uomo ed effettuare traversoni al centro per la testa di Icardi. Ed è proprio questo il problema, in area c’è il solo argentino.