“A livello di top club, Zlatan vuole chiudere la sua carriera qui. Forse poi potrebbe andare in America, ma di sicuro il Milan sarà la sua ultima esperienza europea ad alti livelli”. Quanto ci rassicurano le parole pronunciate da Mino Raiola! Il noto procuratore, ospite del programma “La politica nel pallone” su Gr Parlamento, pone definitivamente fine agli interrogativi sul futuro del nostro amatissimo attaccante simbolo.
Nessuna squadra, per lui, ha mai significato e significa tanto come il Milan. Nessuna squadra gli ha mai dato tanto e lo ha mai fatto sentire così a casa da dimenticare la buia annata di Barcellona: “Ancora oggi nessuno sa cosa sia passato per la testa a Guardiola. Zlatan voleva tornare in Italia e il Milan lo affascinava. Era una squadra che non vinceva da un po’ e a lui queste sfide sono sempre piaciute”. Per rimettersi in carreggiata dopo una stagione negativa, segnata indelebilmente da un allenatore che mai aveva saputo capirlo, a Ibra serviva dunque una sfida accattivante e capace di coinvolgerlo anima e corpo. Il Milan non soltanto ha rappresentato presto, ma è diventato molto di più: non è escluso, quindi, che il suo contratto dello svedese venga presto prolungato oltre il 2015.
Un breve accenno, infine, alle voci riguardanti alcuni presunti screzi con Alexandre Pato: “Zlatan non ha problemi con nessuno e non ha niente contro il Papero. Non vogliamo esser messi in mezzo a cose che non sono vere”. Nessun problema con i compagni, un ambiente ideale per lavorare e dare il massimo, una sintonia totale con l’ambiente, la tifoseria e la società. Zlatan non vuole più lasciarci. E meno male!