Il mercato di gennaio è più vicino di quanto sembri, già attesissimo dai tifosi – i quali sognano il colpaccio, anzi più di uno – e fondamentale per avvicinare davvero sempre di più il Milan verso la Champions, mettendo subito alla prova i cinesi. Oggi il Corriere dello Sport apre così: le quotazioni di Fabregas sono in calo, quello di Bazoer in aumento.
Al famoso giocatore del Chelsea, Montella non direbbe di no nonostante non rappresenti una priorità: sarebbe una ciliegina d’esperienza, ma con caratteristiche diverse rispetto alla reale necessità dell’allenatore. In ogni caso, Fassone e Mirabelli di recente si sono mossi volando in Inghilterra anche per chiedere più informazioni sullo spagnolo, il quale però avrebbe cambiato idea e deciso di rimanere a Londra almeno fino a fine stagione (spostandosi, al massimo, al West Ham). Senza considerare l’elevatissimo ingaggio, più di 6 milioni netti, un problema prima ancora di cominciare. Ecco, allora, che riprende quota un vecchio pallino del ds rossonero in pectore: Bazoer, centrocampista nonché uno dei gioielli più pregiati dell’Ajax. Qualità in abbondanza ma carattere da domare: in questo caso il prezzo si aggira attorno ai 20 milioni di euro, destinati a salire. Un ostacolo, dato che al momento viene difficile credere a un grande budget a disposizione per l’inverno. Molto dipenderà dalla posizione in classifica e, appunto, dalla risorse in mano alla nuova società.
Rimane sempre vivo l’interesse per Badelj. Il croato, da tempo, ammicca ai rossoneri ma non aspetterà in eterno, intanto si prepara alla separazione dalla Fiorentina (contratto in scadenza 2018). Dopo i tentativi in estate, né Galliani – normale, essendo in uscita – né la proprietà in arrivo si sono preoccupati di tener vivo il rapporto con il suo entourage. L’Aeroplanino lo prenderebbe al volo, però in mancanza di contatti ufficiali fra le parti (Fassone e Mirabelli) si procede solo con ipotesi in mancanza di una linea comune; rischiando di perdere posizioni ai danni delle pretendenti. Tempo al tempo, adesso il closing.