SM/ Galliani: “Io e Berlusconi non pensiamo al closing. Stregato da Lapadula. Suso? Merito di Maiorino. Spero che il Milan torni grande con i cinesi…”

Dal nostro inviato, Daniele Mariani

Al termine della premiazione della ‘Guirlande d’Honneur‘, Adriano Galliani ha parlato a tutti i giornalisti presenti. Queste le dichiarazioni raccolte da SpazioMilan.it: “Se Montolivo non si fosse fatta male, ne avremmo avuti di piĆ¹. Ho parlato con Ventura e dai prossimi stage dovrebbe essere chiamato anche Calabria in nazionale. La politica di Berlusconi sui giovani italiani sta funzionando“.

Su Suso: “ƈ merito di Maiorino che mi ha fatto una testa incredibile (ride, ndr). Ha sempre fatto bene, anche nelle under spagnole e adesso ĆØ tornato nel giro che conta. Al nostro scout sembrava un buonissimo giocatore ma ricordiamo che non ha ancora 23 anni“.

L’attesa per il derby: “Sarebbe stato meglio averlo tra 6 o 7 settimane (ride, ndr). Quando si vince mi piace godermi di piĆ¹ la sosta ed il piacere. Abbiamo una posizione in classifica buonissima ma vediamo“.

Sul Milan in 30 anni: “Il Milan ĆØ un sogno ma non pensiamo al closing assolutamente, siamo solo concentrati sul Milan sia io che Berlusconi. La squadra ĆØ nata nel 1899 quindi c’era prima di noi, i tempi passano e i dirigenti anche ma il Milan resta. Noi abbiamo fatto bene con tutti i trofei ma voglio ricordare anche tutti i secondi posti, ben 16. Arrivare secondo vuol dire comunque essere fortissimi ma sbagliare una partita decisiva, spero che il prossimo a Dicembre sia un trionfo e non un secondo posto. Continuo a dire che la squadra ĆØ quella dello scorso anno, ma ci sono stagioni in cui tutto va bene e tutto no. In 30 annate credo di aver capito dei meccanismi e ci sono dei misteri“.

Umore di Berlusconi: “Innamorato sempre e comunque del Milan. La squadra entra nella sfera dei sentimenti e questi non cambiano. Nessuno dei due pensa a questa cessione, gioiamo quando il Milan vince esattamente come prima. La fede non si cambia. In Europa ci sono ormai realtĆ  colossali e raggiungere certi giocatori sul mercato ĆØ difficile, complicato competere con proprietĆ  grandissime. Spero che con i cinesi il Milan possa tornare grande“.

Su Lapadula: “Giocava a Teramo fino un’annetto fa, e al primo gol viene chiamato in Nazionale. Il ragazzo non ci credeva, ma lui ha una cattiveria ed una capacitĆ  che non hanno eguali. A Milanello rincorre tutti, difficilmente ricordo un profilo simile negli ultimi 30 anni. Con la volontĆ  si puĆ² fare tanto e lui ha volontĆ  di ferro“.

Ancora sul closing: “Non penso a dopo il closing. Non ci penso“.

Ballotaggi: “No no, non decido io su Lapadula o Bacca. Parlo con il mister cosƬ come parlo con tutti i miei tecnici ma decide assolutamente Montella“.

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