Dalla vittoria di Palermo il Milan se ne torna con 3 punti pesantissimi, ma sull’aereo di ritorno non tutti hanno il sorriso stampato sul volto. Lo sconfitto del match contro il Palermo è sicuramente Carlos Bacca. Sliding doors differenti, destini incrociati che ritornano e si ritorcono contro in qualche modo. Contro la Sampdoria partì Lapadula che nel finale lasciò il campo a Bacca che decise la gara. Contro il Palermo è successo esattamente il contrario, con il tacco dell’ex Pescara a far impazzire i tifosi rossoneri.
Il colombiano non ha fatto polemica al momento della sostituzione, e questo è sicuramente un passo avanti. La consapevolezza di aver fatto male. I numeri non mentono e così scopriamo che il digiuno per 5 partite di fila è un record da quando è a Milano. A Palermo i tocchi sono stati solo 15 in 79 minuti, zero in area e con un solo tiro: pochissimo per uno che ha sulle spalle il peso di essere il centravanti del Milan. Vero che in questo campionato ha fatto un gol ogni due tiri ma per il gioco di Montella sembra poco adatto alle sue caratteristiche. I suoi limiti e i suoi difetti tecnici li conosciamo: non è un attaccante di manovra, gioca poco e partecipa ancora meno alla fase di costruzione e se non trova la rete difficilmente raggiunge la sufficienza. Prendere o lasciare, questo è l’ex Siviglia. Difficile al momento ipotizzare una sua esclusione dall’inizio nel derby anche se i voli intercontinentali e l’ascesa di Lapagol potrebbero far pensare all’aeroplanino di scegliere in questo senso.
Già, proprio quel Lapadula che dopo due panchine consecutivo si è finalmente messo addosso i vestiti dell’eroe di giornata. Un gol di tacco per far volare il Milan e nessun timore di quel numero 9 sulle spalle, che ultimamente al Milan è stato maledetto. Torres, Destro e Luiz Adriano hanno segnato il primo gol contro l’Empoli e poi o sono stati ceduti o sono finiti ai margini. Matri segnò solamente una rete in rossonero e anche Pato con il 9 non riuscì ad avere gli stessi numeri di quando indossava la 7. Dopo SuperPippo il vuoto, con la speranza che ora questo numero glorioso abbia trovato finalmente un padrone. E fra due settimane c’è l’occasione per diventare definitivamente Re.