Pasalic, nell’esordio a San Siro, ha giocato meno di mezzora eppure ha fatto molto di più di qualche compagno. Ha calciato in porta, inquadrando lo specchio, cosa che non era mai riuscita a Sosa, Locatelli o anche Niang. Ha calciato in porta in 28′, come ha fatto Bacca ma in 84′. Tra i numeri positivi anche i 19 passaggi giunti a destinazione, nove in più di Carlos – non proprio partecipativo – e due in meno di Sosa, in campo per un’ora ma alle spalle del croato (2 a 1) nei recuperi.
Per questo il ballottaggio fra loro per un posto nella mediana di Palermo vede ora Pasalic in netto vantaggio: sarebbe l’esordio da titolare, dopo il buon impatto in corsa con il Pescara. E il Milan così risparmierebbe un po’ di soldi. Sì perché la formula d’acquisto del numero 80 è un prestito con diritto di prelazione rossonera in caso di futura vendita dal Chelsea, ricorda La Gazzetta dello Sport, e intanto il Diavolo paga una cifra a seconda dei minuti giocati: più ne fa e meno spende, in risposta alle esigenze della squadra di Conte di ritrovare un talento maturato. Il 21enne non veniva impiegato dall’inizio dal febbraio scorso, gara esterna col Saint-Etienne, da lì in poi lungo infortunio alla schiena e adesso il probabilissimo riscatto.
Pasalic dovrà ringraziare sé stesso, a Milanello è cresciuto notevolmente in silenzio e Montella se n’è accorto, elogiandolo pubblicamente, però pure l’assenza per febbre di Niang. Allora Bonaventura avanzerà in attacco, lasciando spazio in mezzo; l’alternativa è che Jack resti dov’è e Luiz Adriano vada a fare l’esterno, ipotesi comunque azzardata.
(Foto in evidenza: AcMilan.com)