Queste le parole di Giacomo Bonaventura al termine di Genoa-Milan 3-0.
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“Non c’è tanto sorriso stasera, eravamo pronti ad una partita difficile ma non siamo riusciti a metterla sul nostro piano. Non siamo stati bravi a difendere le loro ripartenze, ma ci sta un passo falso. Dobbiamo preparare la partita col Pescara, vogliamo vincere e magari questa sconfitta può farci bene. Nei primi venti minuti dovevamo tenere più la palla e abbiamo peccato di furbizia e malizia. Proprio per questi motivi da questa partita possiamo uscirne più forti. Gli altri oggi sono stati più bravi, c’è poco da dire. Era un’occasione per arrivare in testa alla classifica, ma non ne abbiamo avuto la forza. Non penso ora che abbiamo la forza della Juve o della Roma. Siamo una buonissima squadra, con grande qualità, ma ci manca qualcosa per arrivare ad un alto livello. Obiettivi? Dobbiamo avere equilibrio, il nostro obiettivo era prendere un posto in Europa, siamo secondi e abbiamo dimostrato di poter fare grandi cose”.
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“Penso che oggi sia stata una gara difficile perché dovevamo fare di più, ma dobbiamo anche stare al verdetto del campo perché il Genoa a tratti ci ha messo in difficoltà, si difendeva benissimo. Ci è mancata malizia ed esperienza, abbiamo una squadra giovane e ci può stare. Questa partita può essere anche un passaggio positivo. Nella ripresa siamo usciti maggiormente ma non abbiamo difese bene quando ripartivano. Ci siamo poi spinti in avanti e abbiamo subito. Venire a giocare qua è dura, c’è poco spazio e quando non c’è spazio devo segnare senza subire. Noi oggi siamo andati sotto e poi, spingendoci in avanti, abbiamo preso il secondo e il terzo. Troppo euforia? Era una grande occasione per andare primi in classifica. Non abbiamo avuto la forza e c’è grande rammarico. Per come si è sviluppata, soprattutto per i più giovane, può essere un processo di crescita importante. Intervallo? Montella ci ha spostato di posizione, soprattutto a quelli in mezzo al campo. Eravamo preparati a questo tipo di partita e conosciamo il Genoa. Ci ha danneggiato parecchio il fatto di aver preso gol subito. Poi ci siamo sbilanciati e ci siamo scoperti nelle loro ripartenze. Era la cose che non doveva succedere. Paletta? E’ andato per prendere la palla e gli è passato sotto. Episodio che i ha danneggiato, ma oramai è andata. Se fossimo rimasti in undici avremmo avuto qualche occasione in più per pareggiare ma da qui matureremo“.
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“Non hanno funzionato un po’ di cose. Sapevamo sarebbe stata difficile, il Genoa è una squadra che si difende bene e a cui è difficile segnare. Una sconfitta però può anche esserci d’aiuto per il prosieguo, ci darà carica per le prossime due partite che vogliamo vincere: dovremo affrontarle al meglio. La squadra è umile, sa che il campionato è complicato: giocare certe trasferte contro certe squadre non è facile. Dobbiamo crescere e lavorare ancora, siamo giovani ed è normale concedere queste cose. Oggi siamo mancati in furbizia e malizia, non eravamo pronti del tutto: ma è un momento di passaggio. Dopo il primo gol ci siamo rialzati un po’ in avanti, concedendo di più dietro. Avevamo voglia di rimetterla in piedi, ma poi abbiamo subito. L’espulsione ci ha ovviamente penalizzato, ma a tratti abbiamo giocato bene. Teniamoci gli aspetti positivi, che si sono visti, e cerchiamo di correggere quelli negativi. Non è tutto da buttare, questo è importante. Io leader tecnico? Preferisco vincere e che la squadra giri al meglio, io cerco di fare del mio meglio e di metterci l’atteggiamento giusto per trascinare i meno esperti. Adesso dovremo avere la concentrazione massima con il Pescara, servirà prepararla bene e mettere il 100%. Partita alla nostra portata”.