Dal nostro inviato a Milanello, Daniele Castagna.
Alla vigilia di un altro match fondamentale, quello di domani contro il Genoa, torna a parlare in conferenza stampa Vincenzo Montella. Qui tutte le sue dichiarazioni.
LA CONFERENZA STAMPA IN PILLOLE
12.30 – Finisce la conferenza stampa.
Infine una battuta: ” Con i giovani si vince? Si può miscelare sempre tutto, non voglio sbilanciarmi“.
Su Berlusconi: “Non l’ho sentito. Quando sono stato a cena a casa sua, presi appunti sulla formazione dei suoi sogni. Erano 11 italiani su 11, tutti giovanissimi, compresi gli oriundi. Direi che sono a buon punto sulla tabella di marcia”.
Sui giovani: “Devono essere spensierati e vanno aiutati. La loro spensieratezza deve essere un punto di forza. Sono ragazzi puliti, si vede dalla faccia, e arrivano da famiglie di valore e questo fa la differenza. Sono ragazzi che hanno equilibrio, un equilibrio che parte da lontano”
Sul mercato: “Tutto prematuro, domani abbiamo una gara importantissima. A centrocampo abbiamo gli infortunati che stanno recuperando, Mati e Bertolacci, poi Pasalic che sta crescendo tantissimo di recente a livello fisico. Qualsiasi cosa, qualsiasi nome, oggi non ha senso“.
Sulle polemiche arbitrali: “Fare l’arbitro è davvero difficile, gli episodi possono essere favorevoli o sfavorevoli. Sul gol della Juve, riguardando le immagini mi sono accorto che Donnarumma sta uscendo sulla palla calciata da Pjanic su punizione quando perde il passo perché in traiettoria c’è Benatia. Così ha interrotto la corsa, se no quella palla l’avrebbe presa Gigio. Magari sbaglio, non so le virgole del regolamento: io la interpreto così. Nemmeno la VAR avrebbe fugato questo dubbio“.
Su Locatelli: “Non credo risposerà, se non recupera in fretta un giovane (ride, ndr)… Poi è uscito anzitempo dal campo“.
Primo in classifica per una notte? “Anche io ho dei sogni… Non ci voglio pensare, ma se insistete magari la guarderò e mi farà male (ride, ndr)…”
Su Niang: “Ho deciso di testa mia di cambiarlo, con la Juve non puoi permetterti neanche un calciatore all’80%. Aveva fatto un’ottima partita. Ieri stava bene, credo anche oggi“.
Sui tifosi: “Ci stanno seguendo con più entusiasmo, l’ho visto anche a Verona. I tifosi hanno bisogno di rispecchiarsi in quello che comprano, o in base alla propria passione“.
Sul turnover: “Penso che la soluzione ideale sia quella di cambiare 3 giocatori, uno per reparto. Vediamo se sarà così, vediamo se sarà possibile. Dobbiamo lavorare sui tanti difetti che ancora abbiamo, ma vincendo ci si lavora meglio su“.
Sulla possibilità di essere primi in classifica battendo il Genoa: “Non voglio cadere in questo tranello”
Su Juric: “E’ un po’ figlio di Gasperini, allenatore ostico perché è bravo a cambiare anche in corsa: dovremo essere attenti fino al 90“.
Sulle possibilità di vincere lo scudetto: “Oggettivamente non dobbiamo pensarci, pensiamo al nostro percorso. Mi piace essere ottimista ma anche sincero: l’obiettivo è tornare in Europa, a casa nostra, senza troppe pressioni e partita dopo partita“.
Sulla vittoria contro la Juve: “Abbiamo battuto quasi gli invincibili, a me ha dato una grande soddisfazione soprattutto per lo spirito di sacrificio. Abbiamo difeso con ordine e sofferto con convinzione e pericolosità“.
Sulla formazione: “Ho ancora poche idee chiare, è passato poco dalla Juve. Vedrò meglio oggi e domani. L’entusiasmo ti dà qualche punto in più, l’euforia te lo toglie. Quindi attenzione, non dovremo correre questo pericolo”
Sui singoli: “Paletta e Romagnoli, insieme, hanno fatto grandi cose. Invece quando si sono divisi le cose non sono andate benissimo (Napoli e Sassuolo, ndr). Uno è giovane, l’altro un bravo mestierante: in coppia stanno rendendo molto bene. Ma quella che è cresciuta per davvero è la fase difensiva, a partire dagli attaccanti”.
Sul match: “Sia noi che Genoa abbiamo giocato sabato, quindi le energie mentali penso possano pareggarsi. Ma domani sarà difficile, loro sono equivoci tatticamente. Noi dovremo essere pronti mentalmente, serviranno tutte le forze possibili per vincere. Nella preparazione della partita, ci sono tante considerazioni da fare. Pensiamo a noi, poi agli avversari. Dobbiamo prepararci al meglio“.
12.05 – Inizia la conferenza.