Montella, oggi più che mai, punta all’Europa, invece Fassone e Mirabelli si sono portati avanti e hanno cominciato a girarla insieme per prendere contatti con le dirigenze dei top club stranieri. Ieri la “coppia” era a Londra, precisamente a Stamford Bridge per seguire Chelsea-Leicester e capire la posizione di alcuni giocatori della rosa di Conte. Per esempio Fabregas, fuori per infortunio ma comunque ai margini del progetto (titolare solo una volta in questa Premier): a fine estate lo spagnolo disse no al tentativo di Galliani, adesso potrebbero essere il primo rinforzo del mercato invernale.
Vero, l’allenatore rossonero di recente ha risposto nì al nome dell’ex Barcellona ma per questione di caratteristiche tecniche: non rimpiazzerebbe Montolivo per ruolo e qualità, però ovviamente farebbe comodo e l’Aeroplanino – sottolinea Tuttosport – di certo non si opporrebbe all’acquisto. Sarebbe un plus un po’ per qualsiasi squadra, figuriamoci per un Milan in ricostruzione. Il prossimo ad-dg e ds del Milan cinese hanno parlato con chi di dovere e dopo il closing faranno il punto con Montella. Closing che rimane in programma entro il 20 novembre, così come fra il 20 e il 25 ottobre la cordata svelerà a Fininvest i nomi degli investitori presenti nel fondo Sino-Europe Sports. Fassone è già tornato in Italia ma domani non volerà in Cina prima del 24, annullata anche la visita di una rappresentanza del consorzio attesa a San Siro per Milan-Juve e a soprattutto a casa Berlusconi, stoppata proprio per venire incontro alle condizioni fisiche non ottimali dell’ormai ex presidente.
Nel breve periodo, infine, non va escluso che torni di moda la posizione, ancora vacante, del direttore tecnico da piazzare in società: Braida, contattato poco tempo fa, è propenso a rimanere al Barcellona, difficile accordarsi con Leonardo. Rimane in lizza (non solo) Ambrosini.