Dal nostro inviato a Milanello, Daniele Castagna.
A breve, a Milanello, Vincenzo Montella parlerà nella conferenza stampa precedente la gara esterna contro il Chievo.
RILEGGI LA CONFERENZA IN PILLOLE
12.40 – Termina la conferenza stampa.
Su Pasalic: “E’ tornato martedì e si vede che, fisicamente, sta crescendo molto. Ha caratteristiche importanti”.
Su Bertolacci e Mati Fernandez: “Rispetto alle previsioni, siamo in linea. Ci vorrà ancora un po’ di tempo. Bertolacci è ancora a Roma, lo staff lo sta seguendo costantemente”.
Su Honda: “Keisuke è tornato con una caviglia molto gonfia, vediamo come sta oggi. Credo sia una distorsione”.
Sulla società e sul rendimento della squadra: “La squadra è di Berlusconi e dei tifosi. Io sono la guida tecnica e cerco di portare avanti il materiale a disposizione. Mi piace la squadra, mi piace l’approccio alle partite, ma possiamo fare ancora molto di più”.
Ancora sul Chievo: “Se hai un allenatore e una squadra collaudata da anni, è certamente un vantaggio. Il Chievo, da questo punto di vista, è messo molto bene”.
Sugli insulti nei confronti di Montolivo: “Ricordiamo che parliamo di ragazzi, che possono reagire diversamente e che hanno una vita al di là del calcio. I social sono molto diretti, non si sa chi scriva e ,molto spesso, si scrive per sfogo. Non è detto che siano tifosi, magari, è solo un ragazzino che vuole prendere in giro una persona famosa”.
Sul mercato: “Mercato? Non ci sono grossi ripensamenti dopo l’estate, ci sarebbe stato bisogno di più giocatori, se avessimo avuto una posizione di classifica ben peggiore”.
Sulla classifica: “Se domani vincessimo e oggi Napoli-Roma andasse in un certo modo, domani, sentirei ancor più profumo d’Europa. Non sarebbe difficile sentirlo”.
Sulla condizione della squadra dopo la sosta: “Questa sosta credo ci abbia riportato un pelo prima i giocatori rispetto a quella scorsa. I test fisici di ieri sono stati superiori, questo dimostra la voglia della squadra”.
Sulle parole di Messina post-Sassuolo (moviola): “Argomento molto delicato. Mi viene da pensare che la partita magari non sarebbe finita così, ma, magari, sarebbe finita cinque a tre. Ci può stare sbagliare nell’esprimersi. Se quell’episodio avesse cambiato nettamente il risultato di una partita, tutti i campionati sarebbero da rivedere. Per me era una battuta e lascia il tempo che trova”.
Sul suo rapporto con la dirigenza del nuovo Milan: “Non ho mai sentito né Fassone né Mirabelli, fino a questo momento. Per adesso, il mio riferimento rimane la società che mi ha scelto: quindi Galliani sulla parte tecnica”.
Sul Chievo: “Sono una squadra ostica, sanno attendere ed essere aggressivi. Sanno incassare i pugni e poi darli, squadra esperta e ambiente mentalizzato. Non li sorprendi. A livello societario è una piccola Juve. Di Maran, si è parlato molto nel mercato, è un allenatore molto stimato. Anche a Catania ha fatto benissimo”.
Sulla partita contro l’Udinese e su cosa serva contro il Chievo: “Con l’Udinese non giocammo così male, o meglio, gli avversari non fecero meglio. Il dopo-sosta è sempre diverso, non ci sono leggi matematiche, altrimenti, avremmo già trovato le soluzioni. Serve la voglia di vincere“.
Su Lapadula: “E’ possibile che giochi. Bacca è tornato tardi ed è un po’ stanco, ma è più abituato di altri a recuperare da questi viaggi. Vedrò meglio oggi. Lapadula ha grandissima voglia, vuole spaccare il mondo: anche troppo. Dovrebbe gestire meglio questa energia, ma è un giocatore positivo”.
Su Locatelli: “Ha già avuto le chiavi del centrocampo nelle ultime partite, entrando a gara in corso e in gare in equilibrio. Ha la mia massima fiducia. Sarà un dolce scegliere: probabilmente lo farò domani. Locatelli conosce meglio il ruolo, Sosa è più esperto. Sicuramente, giocheranno molto, da qui in avanti, perché sono le uniche possibilità in regia”.
Su Montolivo: “Riccardo è una perdita importante, speriamo di dedicargli la vittoria di domani. Domani non sarà facile ottenere i tre punti: dovremo farcela grazie al gioco. Per me, Montolivo è un valore importante all’interno della squadra e dello spogliatoio: è un’assenza che perserà moltissimo, di più di quanto si possa immaginare. Parliamo di un giocatore capace di fare tante cose importanti in campo, per caratteristiche è quasi insostituibile“.
12.10 – Inizia la conferenza stampa.