La sosta delle nazionali ci restituisce un Milan privato del suo capitano: Riccardo Montolivo, infatti, rimarrà fuori per circa sei mesi a causa della rottura dei legamenti del ginocchio. Il che genera un grave dilemma all’interno della questione tattica rossonera: proseguire col 4-3-3 mettendo in mano le chiavi del centrocampo al giovane Manuel Locatelli, o virare verso altre soluzioni?
Per Montella pare non ci siano problemi: Locatelli ha le caratteristiche tecniche, tattiche e mentali per sopperire all’assenza di Montolivo. Ha dimostrato di saper far bene quando chiamato in causa e tutta la squadra continua a esprimere il suo appoggio nel talentuoso centrocampista prodotto del vivaio rossonero. Tuttavia, optare per un 4-2-3-1 potrebbe non essere un’idea lontana dal vero: l’assenza del metronomo verrebbe mascherata dalla presenza di due mediani che al posto di far ripartire l’azione dal basso cercherebbero subito il passaggio oltre la linea di centrocampo avversaria mettendo in moto il trio di mezzepunte.
La soluzione, però, è stata bocciata, per il momento, dallo stesso Montella. Nel post gara di Chiasso-Milan, alla domanda formulata dagli inviati di SpazioMilan (leggi qui l’intera intervista) se fosse possibile un cambio di modulo verso un centrocampo a due, la risposta è stata chiara: servirebbero quattro mediani per essere sicuri di poterlo fare. Il che rende chiara la situazione del centrocampo milanista, vittima di ormai numerosi infortuni. La panca diventa sempre più corta per Montella che però non si scompone e prosegue.