Paletta: “Montella ci ha insegnato l’unione di squadra. Bacca micidiale, Fiorentina decisiva per la stagione. Champions? Un pensierino c’è…”

Tornato per restare. E menomale. Se in estate sembrava poco importante, e prima ancora in dubbio, adesso nessuno può smentire questa frase: Paletta, fino adesso, è il giocatore più in forma e più sicuro della difesa del Milan. Oggi è stato intervistato dal Corriere dello Sport, senza volersi prendere rivincite ma parlando a nome della squadra. Ed elogiando Montella.

Da riserva a certezza, che riscatto:”Avevo bisogno di fiducia e continuità. Sono tornato con l’idea di restare. Ero convinto che avrei avuto la mia opportunità e che l’avrei sfruttata. Poi è chiaro che dipende dall’allenatore. Se questo è il miglior Paletta della carriera? Diciamo che sto attraversando un buon periodo. Ripeto, avevo bisogno di continuità. E, rispetto all’anno scorso, ho avuto il vantaggio di giocare tutte le amichevoli. Mihajlovic? Mi sono infortunato nella prima settimana di preparazione e, quando sono rientrato, aveva già scelto la coppia titolare. Eravamo in tanti e io volevo giocare, così ho preferito andare all’Atalanta”.

Impatto Montella: “Appena arrivato ci ha detto che la cosa fondamentale è essere una squadra ed essere uniti. Ci ha insegnato a lavorare in gruppo e non da singoli. Perché è proprio grazie al collettivo che possono emergere le individualità. Ecco, credo che ora in campo questo si comincia a vedere. Poi si può crescere ancora, i margini ci sono”.

La difesa: “Penso che ci voglia un po’ di tempo per apprendere certi movimenti. Ora ci stiamo riuscendo più di prima. Due partite senza prendere gol? Sono contento perché significa che stiamo lavorando nel modo giusto. La fase difensiva dipende anche dai centrocampisti e dagli attaccanti. Tutti si applicano e i risultati arrivano”.

Su Romagnoli: “Non è vero che sono io a comandare, lo facciamo tutti e due. E soprattutto parliamo tanto, sia in campo sia fuori. E’ così che si costruisce l’intesa e si migliora insieme. Alessio è giovane, può crescere ancora molto. Io dico che anche i più vecchi possono sempre migliorare. E’ vero, però, che qui al Milan siamo rimasti in pochi. Credo sia il giusto mix. I consigli possono essere utili. Ma poi noi dobbiamo innanzitutto stare attenti a non sbagliare, in modo da dare il buon esempio. Guardate Donnarumma. E’ serio, determinato e soprattutto sa ascoltare. Per il resto, basta vedere le sue prestazioni“.

E Bacca? “Davvero micidiale. Fortuna che gioca con noi. Ma sono bravi anche i nostri esterni, che vanno in uno contro uno e buttano palla in mezzo. Senza di loro, per Bacca sarebbe stato più difficile. Anzi, dico che lui finalizza il lavoro di tutta la squadra”.

Obiettivo Europa: “Conquistare un posto in Europa League. Se ci accontentiamo? E’ presto per parlare anche di altro. Ma a metà campionato, se dovessimo continuare con l’atteggiamento e lo spirito delle ultime gare, allora potremo toglierci qualche soddisfazione. E magari fare un pensierino alla Champions…”.

montella-2-milan-udinese-spaziomilanFiorentina e stagione: “Senza continuità nei risultati non si va da nessuna parte e noi abbiamo appena cominciato. A Firenze dovremo stare molto attenti, perché loro giocano insieme da tanto tempo. Può essere la gara della svolta, sempre nel segno della continuità e nell’ottica dei nostri obiettivi. Sono queste le partite che possono indirizzare una stagione. Poi, quando vinci, è sempre più facile lavorare durante la settimana”.

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