Negativo tra lo stupore generale di tutti, Bonaventura contro la Lazio avrebbe dovuto riposare. Invece, complice un fastidio muscolare a Sosa, ha giocato dal primo minuto e ha chiuso il cerchio intorno a questo mini calo nelle prestazioni. E’ tornato a giocare come sa, confermando che il suo non si poteva catalogare sotto l’etichetta dei ‘casi’.
Jack di nome ma jolly di mestiere, da mezz’ala o da attaccante esterno nel tridente, l’ex Atalanta nelle ultime due stagione è stato per distacco il migliore della rosa milanista. Con Montella la fiducia è rimasta intatta ma contro al Lazio ha fatto rivedere quella qualità nelle giocate, quella voglia e anche quella spensieratezza che nei due match precedenti aveva smarrito. Non parliamo di giocatore ritrovato, di rinascita o di altri termini estremi, solamente segnaliamo come la discesa che stava prendendo Bonaventura è già terminata.
Corsa, carisma e inserimenti come aveva abituato il popolo di San Siro. Contro la Lazio è mancato solo il gol, sfiorato in due occasioni, per il resto la prestazione è stata altamente positiva. Nessun dubbio, nessuno scricchiolio che potesse minare la titolarità o la leadership del numero 5. E’ sempre il solito Jack. E a noi va benissimo così.