Ribelle. Bacca viene definito così, oggi, da Tuttosport, il giorno dopo la sua nuova serata da protagonista. Poteva essere la gara delle polemiche, poteva scoppiare il caso, dopo l’iniziale e sorprendente panchina decisa da Montella, invece l’attaccante colpevole di partecipare poco al gioco ha partecipato eccome alla vittoria del Milan.
Lapadula – il titolare a Marassi – corre e si sbatte, il colombiano in 20′ gli prende il posto e segna il gol decisivo. Una sorta di manifesta superiorità. Sbagliato far passare l’esclusione come semplice turnover: l’allenatore ha voluto lanciare un messaggio forte ai senatori e, non potendo lasciare fuori Montolivo per la carenza di giocatori in mediana, ha punito Carlos dopo gli episodi successi a Milanello in seguito al ko con l’Udinese. Una lezione che ha consegnato i frutti sperati, considerando il risultato finale. Una storia particolare: non è un mistero raccontare che l’Aeroplanino in estate avrebbe anche dato l’ok alla cessione della punta, progettando un reparto offensivo diverso, ma adesso deve ringraziarlo e molto perché solo grazie ai suoi gol ha vinto le uniche due gare di campionato. 4 gol per 6 punti, alla faccia del peso.
Bacca è stato per l’ennesima volta il match-winner, devastante quanto essenziale sottoporta. Si è riscattato, ha risposto alle polemiche e ha rimesso subito le distanze fra sé e Lapadula, guerriero ma non incisivo; anzi responsabile di un grave errore nel primo tempo. Fare a meno di mister 30 milioni è davvero pericoloso: Montella, ora, avrà le idee più chiare.