DONNARUMMA 7.5 – La manona di richiamo sul destro di Torreira è spettacolare, il miracolo su Muriel fenomenale. Calmo e sempre allerta, regge la pressione, ringrazia il palo e i due gol annullati. Benedetto.
ABATE 6 – Si vede rarissimamente. E ironicamente è un bene, visti i precedenti… La Samp viaggia dalla parte opposta: non si spinge in avanti, preferisce coprirsi.
PALETTA 6.5 – Per la terza volta su 4 (a Napoli era squalificato), è nettamente il migliore della difesa, il più lucido e in forma. Risolve un sacco di pericoli, è perfetto nelle piccole cose.
ROMAGNOLI 6 – Leggermente sottotono rispetto ai suoi standard, dà meno ordine del solito ma la posizione è corretta. Un consiglio: palla al piede dovrebbe avanzare e impostare maggiormente, con intelligenza.
CALABRIA 5.5 – Che sofferenza. Di botte ne prende assai, di errori ne commette in esagerazione. Con Muriel, all’inizio, gli viene il mal di testa: non lo regge mai. Nella ripresa regala ai compagni brividi vietati in Serie A. Marassi resterà una tappa importante della crescita, lavorando sugli aspetti negativi.
SOSA 5.5 – Arriva dopo negli interventi, gioca e crea molto poco, spesso sta a guardare muovendosi a vuoto. In questo Milan, comunque, ha senso, in questa mediana è importante. Le batterie, però, si scaricano ancora presto. Troppo.
Dal 57′ LOCATELLI 5.5 – Approccio arrembante, poi si ammorbidisce. En+ra a sorpresa, un po’ disorientato.
MONTOLIVO 5.5 – Una di quelle partite in cui ce n’è bisogno per dare ordine. Comincia mettendo a terra le sfere e salvando l’equilibrio nel mezzo, termina in affanno e ritardo, lasciano dei bei buchi.
BONAVENTURA 5.5 – Peccato, non è la gara della rimessa in moto. Presente ma nervoso (ammonito), coinvolto fino a un certo punto. Questione di testa: non sembra serenissimo.
SUSO 6.5 – Prestazione al di sotto del solito, ma quanto è prezioso e preciso quell’assist a Bacca. Tira in porta. Scontato? No, forse l’unico. Punto di forza.
Dal 90′ GUSTAVO GOMEZ – S.V.
LAPADULA 6 – Lodevole per determinazione, sufficiente per l’impegno, impreciso con i piedi. Spreca la più grande occasione rossonera, probabilmente del match, sparando alto in area col mancino. Corre, lotta, sbraccia, insegue: più che l’attaccante ha fatto il gladiatore. Sensazioni positive.
Dal 64′ BACCA 7 – Torna al gol dopo i 3 al Torino, segna il gol decisivo. Ha ragione lui, in campo. Fuori, invece, serve cambiare atteggiamento. Era il grande escluso, però resta – quando gira – il bomber della squadra. Imprescindibile? Dipende. Ha giocato meno di Lapadula, ha fatto parecchio di più. Impatto potente: palo e rete di punta, aumentando passo e numero di movimenti.
NIANG 6 – Non brilla, dà una mano. Sacrificio non manca, accelerazioni sì. Non sfonda e non copre nemmeno bene i possessi, perdendo parecchi duelli. Ma quando accende il tasto “on” son dolori, per gli avversari.
ALL. MONTELLA 6 – Vittoria sofferta, probabilmente immeritata negli episodi e soprattutto nella prestazione corale. Ma vittoria di enorme peso e valore, non solo per la classifica: perché oggi la squadra ha risposto abbastanza presente. Si riparta da qui, non si molli. Aveva chiesto rabbia e orgoglio, poteva andare peggio. Il Milan reagisce.