Le prime 50 sfumature del mister

Sono passati 50 giorni, 49 per la precisione, da quando è arrivata l’ufficialità di Montella come nuovo allenatore rossonero. E’ arrivato tardi, alla fine l’ha spuntata l’ex Sampdoria dopo una corsa a tre tra lui, Brocchi, pupillo di Berlusconi, e Giampaolo, la prima scelta di Galliani. Montella ha messo d’accordo tutti e il 28 giugno è arrivata la fumata bianca.Montella AcMilan_9

Cinquanta giorni di lavoro, di costruzione e di iniezione di fiducia, dopo l’ennesima stagione disastrosa che ha lasciato scorie negative nella testa e nelle gambe dei giocatori. Spettatore molto interessato della trattativa per la cessione della società, il nuovo mister non ha mai fatto polemica, nonostante qualche frecciatina rispettosa per il mercato che, di fatto, non c’è mai stato. Richieste silenziose, preferenze per giocatori funzionali al suo gioco e niente più. Sempre in punta di piedi, senza alibi o scusanti ha lavorato con grande entusiasmo e intensità. E i progressi, inutile negarlo, si sono visti in questo precampionato. Indicazioni sommarie che verranno spazzati via insieme all’estate se ci saranno i primi risultati non soddisfacenti, ma la sensazione è che si stia formando qualcosa di intrigante dal punto di vista dell’idea di giocare in una determinata maniera. Concreto e di poche parole, in campo viveva per il gol, da mister il verbo preferito è ‘imporre’.

La speranza è che questa sua voglia contagi un ambiente ormai depresso e rassegnato e che neanche la firma del preliminare ha rinvigorito. L’Aereoplanino dovrà essere in grado di ridare a i tifosi una speranza, senza illudere, dovrà ridare un’identità al gruppo e riuscire a far riempire nuovamente le tribune di San Siro. Fra pochi giorni inizierà il campionato e si chiuderà il mercato. Tra i tanti dubbi e le molte domande l’unica certezza è che il vero colpo dell’estate del Milan sembra essere Vincenzo Montella.

 

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