L’avvocato La Scala: “Al Milan servono bandiere come Maldini e Albertini”

Giuseppe La Scala, avvocato e  vicepresidente dell’Associazione dei Piccoli Azionisti del Milan, è intervenuto stamane a TMW Radio.

Oggi la squadra non ha più bandiere al suo interno – ha spiegato il noto legale -. Adesso il Milan deve riportare in casa una bandiera, in giro ci sono personaggi come Maldini o Albertini che già lo sono. Per ricostruire il rapporto con la tifoseria li porterei in società”. la scala

Sul calciomercato, invece, La Scala ha aggiunto: “Uno dei problemi nella contrattazione è stato che la rosa dei calciatori del Milan storicamente non porta in società alcun tipo di plusvalenza. Il Milan si è riempito di calciatori che quando partono vanno via con una buonuscita, senza guadagno. I dati sono a livelli paradossali e segnano il fallimento della gestione degli ultimi anni. I ricavi negli ultimi anni sono scesi del 33%”.

E sull’addio di Berlusconi: “Nessuno è immortale. Silvio Berlusconi ha avuto un merito straordinario, è entrato nel mondo del calcio e ha avviato un modo di fare società che è stato esemplare. Per questo resterà nella storia del Milan, che era gloriosa prima di lui, lo è stato con lui e lo sarà anche dopo. Berlusconi ha capito che non si poteva non vendere. È uscito con l’onore delle armi anche perché ha preteso che i compratori capitalizzassero il Milan nell’interesse della società, è stato un gesto elegante e lo ringrazio. Poi dal Milan Berlusconi ha avuto almeno quanto ha dato, in termini di notorietà si parla di un ritorno da qualche milione di euro all’anno per Fininvest e Berlusconi. La proprietà del Milan è stato un grande affare, Silvio lo ringrazio perché per anni questo grande affare è stato gestito con grande preveggenza”.

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