E’ La Gazzetta dello Sport in edicola stamattina a svelare un retroscena che riguarda la nuova formula della Super Champions League, competizione internazionale che la UEFA sta pensando di adottare dalla stagione 2018-2019. Si è tanto discusso della SuperLega, ma i calendari delle stagioni non permettono nuovi format e allora ecco che l’attuale Champions League subirà notevoli variazioni per aumentare sempre di più il proprio valore.
La Champions diventerà più esclusiva, con meno piccole e più top club. Struttura classica, 32 finaliste e 8 gruppi, ma cambio deciso nei criteri di qualificazione per rendere il torneo più simile a quello voluto dalle grandi d’Europa. Le trattative sono in corso da mesi e le parti hanno fretta di chiudere, possibilmente entro fine anno, per poi passare alla vendita dei diritti tv e alle sponsorizzazioni: l’obiettivo è aumentare i ricavi di circa il 20%.
Sul tavolo c’è la proposta di qualificare non le prime 4 del campionato, ma le prime 3, assegnando poi il quarto posto per “meriti storici”, attraverso il ranking Uefa rielaborato in base ai risultati con l’obiettivo di garantire un posto alle grandi (ovvero Milan, Inter, Liverpool, United, Chelsea, Benfica ecc). Alle federazioni medie (Francia, Portogallo e Russia) andranno 2 posti sicuri, mentre altri 4/5 saranno per i campioni delle nazioni che seguono nel ranking (oggi sarebbero Ucraina, Belgio, Olanda, Turchia e Svizzera) e altri 5-6 sarebbero assegnati attraverso i playoff (ai quali parteciperebbero una cinquantina di club)