Meeting e rinvio delle firme, riavvolgi il nastro e, nuovamente, meeting e rinvio delle firme. Un loop stancante sui monitor milanisti, una scena già vista troppe volte in quel di Casa Milan ma, racconta La Gazzetta dello Sport, potremmo essere al punto di svolta della trattativa.
Il termine massimo per siglare il contratto di cessione è stato appena posposto, cerchiando di rosso la data del 15 luglio. I ben informati della Rosea, però, raccontano come il giorno caldissimo per il futuro societario del Diavolo possa essere il 10 dello stesso mese. Sì perché è possibile, sempre secondo il quotidiano, che non ci sia bisogno di tutto quel tempo a disposizione e che la fumata bianca arrivi con qualche giorno d’anticipo.
Gli ostacoli sembrano essere spariti dal percorso del consorzio cinese. Lo stesso Berlusconi, da sempre figura centrale dell’intero discorso, pare abbia ceduto al pensiero di passare la mano: ad oggi, rivela Gazzetta, è molto più probabile che il patron venda piuttosto che rimanga al potere, scenario descritto come “ormai remoto“. Milan cinese all’orizzonte, a breve delle svolte cruciali.