Tra Pavoletti e Immobile (ri)spunta Zaza. I rossoneri, che in estate rivoluzioneranno il reparto offensivo, sono tornati a informarsi sull’attaccante della Juve e della Nazionale. Un feeling datato, iniziato nel 2012-2013 quando si mise in luce nell’Ascoli: poi però non venne approfondita la questione con la Sampdoria, proprietaria del cartellino, e Simone – attraverso i bianconeri – passò al Sassuolo.
Adesso, dopo una stagione da comprimario, il giocatore chiede più spazio ma Allegri non riuscirà ancora a garantirglielo anche dopo la partenza di Morata. Lo apagnolo verrà rimpiazzato con un nuovo big che andrebbe ad aggiungersi a Dybala e Mandzukic, quindi c’è grande curiosità per capire cosa deciderà di fare il classe ’91 nelle prossime settimane. Ha dichiarato pubblicamente di voler rimanere, ma i dubbi restano. Qui si inserisce il Milan, costretto a cercare altre due punte pure – nonostante Lapadula e il trequartista – a causa degli addii di Balotelli e Boateng, delle probabili cessioni di Menez e Luiz Adriano (si aspettano le giuste offerte) e di quelle possibili di Bacca e Niang. Il primo nome della lista di Galliani, comunque, è Pavoletti: costa 18 milioni, o meno inserendo delle contropartite tecniche.
In ogni caso una spesa considerevole, però inferiore ai circa 30 milioni (il prezzo di Bacca) pretesi da Marotta per vendere Zaza, il quale ha già detto no ai 27 del West Ham e non ha nessuna intenzione di perderlo a cuor leggero. Anche perché il mercato non gli manca: Wolfsburg e Leicester lo seguono da vicino e sarebbero ipotesi migliori rispetto a una concorrente (anni fa…) in Serie A.