La decisione di aumentare la percentuale di quote oggetto della trattativa con Finivest è il chiaro segno che i cinesi vogliono accelerare con decisione nell’acquisto del Milan ed arrivare nel più breve tempo possibile a controllare il 100% del club di Via Aldo Rossi. Ecco, dunque, che Galatioto e Gancikoff hanno presentato a Finivest un’offerta da 400 milioni per ottenere da subito l’80% del club rossonero.
Tutto questo, come evidenzia Tuttosport stamane in edicola, porterà ad un cambio radicale nei quadri dirigenziali di Via Aldo Rossi e la “rivoluzione” toccherà anche il presidente Silvio Berlusconi. Il Cavaliere qualche settimana fa disse che i cinesi lo volevano come presidente operativo per i prossimi tre anni, ma, in realtà, dopo la cessione il suo ruolo sarà solo di presidente onorario, un simbolo rappresentativo che supervisionerà l’operato dei cinesi, ma senza alcun potere decisionale.
A rischio anche Adriano Galliani, che potrebbe portare a termine la sessione di mercato in corso e poi lasciare la carica di amministratore delegato a Nicholas Gancikoff, braccio destro di Galatioto. In dubbio, infine, la posizione di Barbara Berlusconi, che potrebbe essere l’unica dell’attuale dirigenza a mantenere il suo posto nella nuova governance cinese.