È Leandro Paredes la stella polare del Milan di Giampaolo, il quale gli consegnerà le chiavi di un 4-3-1-2 che avrà Vazquez come rifinitore. Questo in teoria, ovviamente, come il nome dell’allenatore che tiene sempre in piena corsa anche Brocchi in caso di ribaltone di Berlusconi. L’affare può avere già un punto di svolta a metà della settimana, quando è fissata la deadline per il riscatto di El Shaarawy da parte della Roma.
Galliani e Sabatini, uniti da buona amicizia e saldissima alleanza sul mercato, dovranno parlare principalmente delle modalità di pagamento però l’AD rossonero potrebbe cogliere l’occasione per rilanciare chiedendo il talento argentino (di proprietà giallorossa). Difficile possano essere barattati i 13 milioni fissati per il Faraone con la stessa cifra chiesta per l’ex Empoli, piuttosto – secondo Tuttosport – si arriverebbe ad un compromesso che accontenta Spalletti (punta molto sull’italo-egiziano), Giampaolo (il 21enne sarebbe il suo regista ideale per l’avvenire) nonché i rispettivi azionisti che devono far quadrare i bilanci. Una necessità per la Roma, che entro il 30 giugno dovrà vendere uno dei giocatori in eccesso per rispettare i parametri del fair play finanziario. Riscattato a 4.5 milioni dal Boca Juniors, la società della Capitale otterrebbe facilmente una plusvalenza e il classe ’94, respingendo lo Zenit e mostrando gradimento per i rossoneri, sembra già ben disposto a rifare le valigie.
Un’estate dopo Bertolacci e Romagnoli c’è il profumo di nuove grandi offerte da Milano verso Roma, ma in via Aldo Rossi dovranno fare meglio i conti sulle spese considerato i probabili 25 milioni che Galliani si starebbe convincendo di spendere per Vazquez. L’alternativa a El Mudo è Saponara, su cui il Diavolo vanta un 30% sulla futura cessione che verrebbe scalata sul costo del cartellino.