Se Honda non sa se restare, per i tifosi non è un problema se andrà via. Lo hanno detto senza giri di parole rispondendo a un sondaggio di SpazioMilan.it, pubblicato sulle pagine ufficiali di Twitter e Facebook appena dopo l’annuncio del giapponese – sorprendente per velocità – di essere perplesso e indeciso sul proprio avvenire in rossonero.
Normale, per qualsiasi giocatore, riflettere all’interno di un Milan del genere. E prevedibile aspettarsi una situazione delicata legata proprio al giapponese, che già lo scorso gennaio – complici le pochissime presenze con Mihajlovic fino a quel momento – aveva aperto alla cessione. Adesso di motivi validi per lamentarsi sembrano essercene molti di meno, nella seconda parte di stagione è stato usato quasi sempre dimostrandosi anche prezioso (in generale 37 presenze, 2 gol e 7 assist), ma l’addio appare più vicino: bisognerà capire come la cessione o meno della maggioranza dei cinesi lo influenzerà. Ai lettori, comunque, interessa poco perché il 91,75% farebbe (volentieri) a meno del numero 10 (oggi 30enne); anzi spinge proprio verso l’uscita nell’ottica di una rivoluzione della rosa necessaria a prescindere dalla rivoluzione societaria.
Solo l’8,25% restante si oppone alla partenza, probabilmente non sottovalutando il ruolo di rilievo di Keisuke – grande serietà, buona qualità e mancino preciso – all’interno di una rosa debole. Rimasto senza “riserva” per metà campionato, non sarà scontato rimpiazzarlo a dovere; anche se ora dovrebbe tornare Suso. Mercato da decifrare ma volontà del popolo limpidissima: vendere. Honda compreso, nel caso.