La questione societaria appare sempre più complicata ma, a breve, potrebbe proporre una clamorosa novità, annunciata dal Corriere dello Sport. Dopo aver messo a punto il piano A (cessione ai cinesi ed Emery allenatore) e il piano B (niente cinesi, gestione minimalista di Fininvest con Brocchi alla guida del progetto giovani e italiani), spunta il piano C. Che prevede un ritorno di fiamma di Mr. Bee, scomparso dalla scena dallo scorso inverno dopo aver fallito la raccolta dei 480 milioni promessi per acquistare il 48%.
Il broker se n’era senza dare spiegazioni, preferendo tornare a Bangkok per rigenerare forze e idee per cercare sempre quei fondi che in passato gli avrebbero permesso di diventare socio di minoranza del club rossonero. Ma cosa sta succedendo? Le reiterate e a volte ruvide frenate di Silvio verso la vendita della maggioranza fanno sospettare che adesso siamo distanti rispetto all’iniziale volontà palese e concreta di mollare. E poi le stesse condizioni imposte ai nuovi investitori dal presidente in caso di addio per chiudere in fretta suonano come un possibile ripensamento, nel tentativo di resistere ancora. Ma il tempo sta scappando via, la stagione 2016/2017 e il tema allenatore rimane in sospeso.
Per la panchina, comunque, sembra ormai una corsa a 2: Emery o Brocchi. Lo spagnolo (al Siviglia va pagata una clausola di circa 2 milioni prima di giugno, 6 da luglio in poi) preferirebbe il Diavolo al PSG, sostiene il CorSport, affascinato dall’idea di costruire una squadra a sua immagine e somiglianza nonostante il ricchissimo ingaggio prospettato dalla Francia e il mercato da Champions promesso.