La stagione regolamentare, per quel che riguarda le squadre di club, è ufficialmente alle spalle e sta lasciando progressivamente spazio ad una lunga estate di calciomercato che, quest’anno, sarà un po’ condizionata dalle grandi manifestazioni continentali che sono ormai alle porte. Nelle ultime ore si sono rincorse e si stanno facendo sempre più insistenti, le voci secondo cui il West Ham ha presentato un’offerta da 20 milioni di euro per l’attaccante colombiano, Carlos Bacca. Il Milan, però, sembra essere intenzionato a sedersi per trattare con il club inglese se l’offerta non dovesse raggiungere almeno i 25 milioni. I contatti tra le due società, comunque, sono costanti e sono ufficialmente caldi e in corso.
Una trattativa, quindi, che sembra ormai avviata e che sottolinea una volta in più, semmai ce ne fosse ancora bisogno, che il calciatore non è affatto incedibile. Paradossale appare il fatto che la società meneghina sia disposta a trattare la cessione del colombiano anche partendo dai 25 milioni, nonostante poco più di un anno fa ne abbia investiti trenta, ma soprattutto in considerazione del fatto che il bomber si sia appena messo alle spalle una stagione da 20 gol, di certo non pochi considerando il valore della squadra con cui li ha realizzate. Al di là delle considerazioni soggettive, comunque, appare assai scontato il fatto che la cifra di venti milioni, che gli inglesi stanno mettendo sul piatto ad inizio stagione, si possa alzare facilmente con il passare del tempo.
Dal West Ham, inoltre, si potrebbe passare all’interesse di altre squadre, anche maggiormente blasonate, anche con più appeal e di sicuro interesse per la volontà del giocatore stesso. Attenzione quindi a quello che succederà durante l’estate anche perché lo stesso Bacca non è certamente legato così tanto ai colori rossoneri da rifiutare a prescindere l’interesse di club che disputano le Coppe e che gli offrirebbero un ingaggio pari, o superiore a quello percepito attualmente. Il calciatore, quindi, è di fatto sul mercato e si prospetta un’estate in cui sarà al centro del mercato per una cessione/sacrificio un po’ inaspettata, ma di certo non scandalosa se dovesse arrivare un’offerta adeguata. A Milano, però, si deve iniziare a fare i conti con la possibile alternativa che non può essere rappresentata da Pavoletti.