Ancora Donnarumma: “Sono felice, ma volevamo andare in Europa. Sul mio esordio…”

Gianluigi Donnarumma, ai microfoni di Gianlucadimarzio.com, ha parlato della stagione appena terminata e del suo futuro.

Queste, in merito, le sue dichiarazioni: “Non posso che essere felice: per me, è stata una bella stagione. Ho vissuto un sogno. E’ chiaro che le difficoltà non siano mancate, avremmo raggiungere l’Europa e non ce l’abbiamo fatta. Personalmente, però, sono contento. Il mio esordio? Non avevo capito che sarei stato titolare: Mihajlovic mi disse che avrei giocato soltanto il giorno precedente la partita del Sassuolo. Ero felice, non ci credevo, ma sapevo che sarebbe realtà e, quindi, mi sono concentrato: sapevo che sarebbe stata la mia grande occasione. Se mi dispiaccia che Mihajlovic sia stato esonerato? Certo. Lui è un grande motivatore, mi ha aiutato a entrare in questo ruolo. Gli devo tanto e lo ringrazio. Dopo le amichevoli estive, non mi disse nulla. Io ero pronto a lavorare con Diego Lopez e Abbiati. Poi, mi disse che avrei giocato con il Sassuolo. Diego Lopez e Abbiati? Posso dire che è giusto che chi non gioca non sia contento, ma la verità è che Diego Lopez e Abbiati mi hanno aiutato e sostenuto. Diego mi ha dato tanti consigli: è un portiere molto forte. Quando era fuori, mi scriveva. Sono molto felice di come mi abbiano aiutato“. donnarumma milan-sassuolo (spaziomilan)

E ancora: “Un Milan senza Berlusconi? Sinceramente, è difficile pensare a un Milan senza di lui. Io tengo molto ai colori rossoneri e, quindi, anche al Presidente. Non so cosa pensare, mi calo nei desideri dei tifosi, che sono anche i nostri, ossia che il Milan torni vincente. Il Presidente è la persona giusta: sa cosa fare. Il mio futuro? Io mi vedo tanti anni al Milan. E’ vero, sono molto giovane, ma, per almeno altri dieci anni, mi vedo con questa maglia addosso. Ci tengo tanto: per me, è un sogno. Nella prossima stagione, vogliamo fare meglio. Reina? E’ un bell’esempio, sempre sorridente e con grande carisma. Ha carattere, personalità e, ovviamente, è un bravo portiere. Il gol subito da Insigne? E’ un brutto ricordo, era difficile da prendere, malgrado non lo sembrasse“.

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