La decisione su chi guiderà dalla panchina il Milan della prossima stagione, come detto, verrà presa dopo il 15 giugno e necessariamente in comune accordo con la cordata cinese che al momento possiede l’esclusiva di trattativa d’acquisto della società. Il dubbio è sostanzialmente uno: continuare con Cristian Brocchi o ingaggiare un nuovo allenatore.
Al momento, tutto dipende dal peso nella scelta di Silvio Berlusconi: infatti, l’attuale presidente pare sia rimasto piacevolmente sorpreso dalla prova fornita dalla squadra di Brocchi nella finale di Coppa Italia contro la Juve, e dunque pare convinto a prolungare l’accordo con l’attuale tecnico in modo da dargli un’opportunità da inizio stagione. Tuttavia, qualora i cinesi non volessero proseguire con questa guida tecnica, in pole troviamo il nome di Marco Giampaolo. L’attuale allenatore dell’Empoli piace alla società rossonera per il gioco spumeggiante e veloce che ha impresso alla squadra toscana. Un allenatore che ha dimostrato i suoi pregi ma che approdando al Milan potrebbe incontrare tutte le difficoltà di una prima esperienza in una grande squadra.
Brocchi e Giampaolo restano due nomi low profile, nonostante il sogno Emery non possa essere scartato del tutto. Quello che, per l’ennesimo anno, dovrà essere un anno zero, potrebbe partire con molte nuovamente con molte incognite. Una è la certezza: sia Brocchi, sia Giampaolo (e sia Berlusconi), prediligono giocare col rombo a metà campo e il loro amato trequartista.