A poche ore dalla sconfitta della finale di Coppa Italia contro la Juventus, tiriamo le somme del maggio trascorso dalla società di Via Aldo Rossi. In base a quanto abbiamo vissuto è stato più nero che rossonero. Il Milan ha perso tutto in pochi giorni ed in fondo è il giusto epilogo di un’annata con tante ombre e pochissime luci. La squadra di Cristian Brocchi avrebbe potuto raccogliere molto di più ed invece nulla: in questo modo si è compromessa sul nascere anche la prossima stagione. La terza di fila che vedrà il Diavolo lontano dalle coppe europee e soprattutto lontano dal calcio che conta.
Il mese nero del Milan è iniziato con il pareggio in extremis contro il Frosinone per 3-3: Menez trovò il gol del pari su calcio di rigore al 92° dopo un’intera partita dominata dalla squadra di Roberto Stellone. La vittoria contro il Bologna per 1-0 grazie al gol di Bacca sempre dal dischetto regalò qualche speranza ai tifosi rossoneri, ma fu la Roma a dare il definitivo colpo di grazia al Diavolo nell’ultima giornata di campionato. Mentre il Sassuolo batteva l’Inter per 3-1, la squadra di Brocchi perdeva con il medesimo risultato contro i giallorossi sancendo così il definitivo addio al sesto posto e alla relativa qualificazione in Europa League. Qualche flebile speranza era però legata all’eventuale vittoria della finale di Coppa Italia.
La squadra di Brocchi ha giocato a viso scoperto, rendendosi spesso pericolosa dalle parti dell’area di rigore della Juventus. Peccato che dopo centodieci minuti di gioco, il gol di Morata abbia regalato alla Vecchia Signora la gioia di alzare la Coppa al cielo. Addio definitivo all’Europa League, ennesima sconfitta ed ennesimo gol subito. Una sola vittoria, cinque gol fatti e sette subiti. Di questi, tre derivano proprio dalla partita contro il Frosinone. Finalmente si è chiuso un maggio nero che nonostante tutto dirà molto sul futuro del Diavolo, soprattutto in ottica allenatore, calciomercato e cessione societaria.
